tag:blogger.com,1999:blog-68997583543840658142024-02-07T03:48:50.688+01:00✎・✿.。.:* Una voglia di fare large, un tempo small e una fantasia medium...Follie, pensieri, racconti, crisi d'identità e tutto quello che può partorire una mente in subbuglio come questa.Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.comBlogger156125tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-87860092614482354932014-09-11T18:39:00.000+02:002014-09-11T18:39:35.280+02:00Un saluto che suona come un addio<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Sono tornata dopo tanto tempo per fare un piccolo annuncio. <br />Ho pensato molto a cosa scrivere, quali parole usare e al modo in cui farlo ma alla fine ho deciso di dire solo le cose come stanno. <br /><br />Anni fa, aprì questo blog per divertimento, spinta da una ragazza che mi disse <b><i>Dai perché non apri anche tu un blog?</i></b>, che mi convinse poi anche a fare il grande passo su FaceBook, e via dicendo. Non credevo che le miei opinioni avrebbero riscosso così tanto successo in quei due anni in cui sono stata attiva. Ancora oggi me lo chiedo, con una testa e delle idee diverse, eppure sono ancora al punto di partenza. <br />Due anni fa successero degli inghippi anche in seguito alla separazione dei miei genitori e io ricominciai ad avere 'problemi seri' e quindi l'idea di non scrivere o scrivere solo cose di dubbio gusto mi sembrava davvero stupido; scrivere dei 'conati di vittimismo' - per me il vomito e il vittimismo sono simili: entrambi ti partono da dentro e vogliono disperatamente uscire in un momento in cui non riesci a gestirli - in cui avrei detto sto male / questo periodo della mia vita fa schifo e Dio sa cos'altro sembrava avvilente per chi fosse passato a leggere i post di una che, a conti fatti, si stava fossilizzando sui suoi problemi piangendosi addosso, ma soprattutto era avvilente per me svendere la mia persona in modo così idiota. E allora ho fatto una cosa che mi riesce davvero bene: sparire dalla circolazione dandomi così la possibilità di star male nel mio privato e di cercare una soluzione. <br /><br />Non ho mai pensato all'ipotesi di tornare sul blog o di fare nel breve termine il mio ritorno in scena in qualche isolotto del web ma alla fine l'ho fatto a marzo, dopo aver guardato per un paio di mesi in sordina i commenti di alcune persone in un forum che condividevano quella stessa passione che stava crescendo in me, quella per i dorama. Una volta iscritta a questo forum mi sono ritrovata a dover ricominciare d'accapo ma questa volta non sapendo cosa fare e quando farlo, mi sentivo quasi una ragazza che non ricorda più nulla e quindi sono stata travolta dalla mia paura per il giudizio altrui, pregiudicandomi tante belle esperienze perché i miei commenti erano sempre molto composti, attenti a cercare disperatamente di fare una buona impressione sugli altri. E inevitabilmente non riscossi questo grande successo, cosa che mi svilì ulteriormente. 'Fortunatamente' stetti male e mi presi una pausa da tutto, ritornando solo un mese e mezzo fa, diversa, più propositiva e pronta ad essere me stessa, quella che dice un sacco di cazzate e se ne infischia se gli altri credono che io sia un po' troppo sciocca. <br />Inevitabilmente sono cambiata in questi anni, in meglio ed in peggio, ed è stato proprio per questo che ho sentito il bisogno di ritornare nel mondo dei blog ma aprendone uno nuovo, quasi a significare che il cambiamento dev'essere in tutto, anche nel blog pur non dimenticando quello che sono stata e che ho fatto. Citando uno dei miei videogiochi preferiti, Sacred, Non dimenticare da dove vieni o dimenticherai chi sei. Ecco perché il nuovo blog simboleggia una nuova Debora ma al contempo si ricorda di quello che è stata e quindi questa idea ha fatto sì che il nome del nuovo blog fosse appunto Una nuova voglia di fare large, un tempo small e una fantasia medium. Sono anche leggermente cambiati gli argomenti ma di fondo sono sempre io, solo più grande e con interessi diversi. <br /><br />Vi starete chiedendo, giustamente, perché io stia scrivendo tutto questo papiro. Non abbiate timore, adesso ve lo spiego.<br /><br />Questo blog rimarrà aperto per chiunque vorrà conoscerlo o venirlo a trovare nuovamente ma non conterrà più nulla di nuovo. Ho quindi pensato che magari se, ne avete voglia, potete continuare a coccolare questo cucciolotto ma al contempo provare a vedere se anche la nuova me vi intriga ancora come quella più piccola e sognatrice. Ho pensato a questa cosa perché ogni tanto anche io vengo assalita dalla nostalgia e passo a rileggere quello che scrivevo un tempo e, di tanto in tanto, ho notato che alcune persone ancora oggi passano, lasciano un commento e via discorrendo. A queste persone dico: sentitevi libere di riscoprirmi in un blog più 'vivo' ogniqualvolta ne sentiate il bisogno. <br /><br />Detto questo, vi saluto e spero di poter leggere ancora le vostre opinioni!<br /><br />D.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="http://sognidarealizzareenon.blogspot.it/">✎・✿.。.:* Una nuova voglia di fare large, un tempo small e una fantasia medium... </a></span></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-17164208514901010112012-09-25T21:10:00.000+02:002012-09-25T21:10:26.193+02:00[Recensione: Le nebbie di Vraibourg] « Si tratta di un indovinello, avvolto in un mistero all'interno di un enigma. »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b8/Copertina_del_libro_Le_nebbie_di_Vraibourg.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b8/Copertina_del_libro_Le_nebbie_di_Vraibourg.jpg" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Le nebbie di Vraibourg narra la storia del diciottenne Etienne Dorin che, dopo essere cresciuto in un collegio, viene convocato dal nobile Tancrède Des Essarts per istruire il figlio. Arrivato al castello della Guyenne, il giovane viene presto invischiato nelle nebbie del mistero che avvolgono il piccolo paese normanno di Vraibourg. A rendere più insidiosa la ricerca della verità è Dorian, il figlio di monsieur Des Essarts, che fugge via da ogni lezione per nascondersi, “animale immemore”, tra le ombre del bosco che circonda il castello, in un buio che protegge e consola dalla consapevolezza di essere un ragazzo, dicono in paese, toccato da Dio. In un inquietante scenario, intessuto di falsità e inganni, si muovono i personaggi delle Nebbie di Vraibourg, avvinti da una caleidoscopica catena di eventi e intrecci imprevedibili. Un romanzo sull’ambiguità che si macchia del sangue della vendetta; una celebrazione gotica del rancore quando si arma di fine e diabolica astuzia.</i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio voto:</u> </b></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★ 1 / 2</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i>Le Nebbie di Vraibourg</i></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">è un libro che ho iniziato da curiosa esploratrice in un genere letterario che conosce poco e che a fine lettura mi ha lasciata di sasso , in quanto questo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">non è un libro che lascia indifferenti.</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pian piano ti accompagna e , sempre quieto quieto, ti gioca un tiro mancino, rimescola davanti ai tuoi occhi le carte a suo piacimento e , alla fine , quando ormai pensi che non potranno più esserci rivelazioni shock e mascelle cascanti ( da parte tua ), ecco il colpo di grazia che non ti lascia nemmeno dire “ Zio sbuccia nespole ” talmente fa effetto.<br />Un altro pregio di questo libro è che ti fa proprio venir voglia di essere lì , anche come fantasma, </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">per vedere tutti i retroscena,</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> trovando così risposta a tutti quei segreti che nemmeno a fine lettura trovano davvero una conclusione. In parole povere questo è un libro</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">che va vissuto, oltreché letto.</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non è altresì possibile non entrare in empatia con il personaggio di Etienne, da sempre orfano mantenuto in un collegio da un misterioso uomo che un giorno gli propone di diventare l'insegnante del figlio. Un figlio indubbiamente strano e sfuggente, bello e feroce come una fiera , crudele, spietato e privo quasi di qualsivoglia sentimento.</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">Ma, badate bene, che tutto ciò che viene detto, in realtà, non è stato mai detto.</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Vraibourg, a conti fatti, è la città del controsenso, del mistero e dell'inganno, perlopiù reciproco.<br />Etienne, Dorian, Tancrède Des Essarts (il nobile), Ophélie, Madeline sono tutti personaggi che si evolvono con la storia, facendosi quasi manipolare da mani esperte ed esterne come il pongo, assumendo continuamente forme nuove che , inevitabilmente,</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">lasciano sempre trasparire un qualcosa su di loro, atto a confondere chi legge.</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Credo che sia impossibile riuscire a capire davvero il finale prima di averlo letto e anche lì si rimane comunque sì sbalorditi ma anche confusi e insaziati</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">come se il pasto non fosse realmente finito e mancasse ancora qualche portata</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">perché questo libro non è fatto per saziare, bensì per insinuare dubbi che sono incapaci di svanire. Sono dell'idea che per avere questo effetto bisogna innanzitutto ringraziare i personaggi, attori magistralmente manovrati come burattini, burattini che sanno solo metterci la faccia perché le parole e i comportamenti sono detti e compiuti</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">da quelle mani esterne capaci di modellare il pongo dei loro artisti, puntini neri in un modo bianco che si credono importanti ma che in realtà possono essere solo delle deboli pedine in un gioco più grande di loro.</b></span></div>
Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-33414584376032250572012-09-25T21:04:00.003+02:002012-09-25T21:04:54.004+02:00[Recensione: La rosa e il pugnale] « Se mi stendessi qui. Se mi stendessi semplicemente qui, Ti stenderesti con me e ti dimenticheresti del mondo? »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyEFdGttEgJVjcjiRYht052JohZb-KwYzv2bRRjcclaIoNDWz-RmoBuia7TXSXir-nRbffQ1ucUr2CZaTn77ir0-9VR5sDtpN-0cijBT8YiFmABdaHSLNwVxYWn6oJf_8MmkJ0DYFfKmMG/s1600/rosa+e+pugnale.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyEFdGttEgJVjcjiRYht052JohZb-KwYzv2bRRjcclaIoNDWz-RmoBuia7TXSXir-nRbffQ1ucUr2CZaTn77ir0-9VR5sDtpN-0cijBT8YiFmABdaHSLNwVxYWn6oJf_8MmkJ0DYFfKmMG/s320/rosa+e+pugnale.jpg" width="228" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Amélie Morel è una brillante studentessa di architettura e vive a Parigi.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Con un gruppo di compagni, e sotto la guida dell’affascinante professor Claude Rolland, partirà per Carcassonne, patria dei Catari, con lo scopo di effettuare uno studio sulla cittadella restaurata.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Amèlie è entusiasta, ma ancora non sa che al suo gruppo se ne unirà un altro, proveniente dall’Università di Grenoble, e che uno degli studenti selezionati altri non è che Louis, il suo ex ragazzo.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Fortunatamente, Amélie farà subito la conoscenza del bello e misterioso Jean, che rapirà il suo cuore.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">A Carcassonne, però, ritorneranno a galla gli incubi del suo passato e lei si vedrà costretta ad accettare il suo destino: quello cioè di comunicare con gli spettri per aiutarli a raggiungere la Luce.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Nel vetusto albergo in cui alloggia, Amèlie verrà tormentata dal fantasma di un uomo che non le dà tregua, ma molti altri spettri inizieranno ad apparirle, con il loro aspetto orribile e le continue invocazioni di aiuto.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Amèlie, disperata, cercherà conforto tra le rassicuranti braccia di Jean, ma dovrà vedersela anche con Louis, sempre più geloso del loro rapporto, e finirà coinvolta in un complicato triangolo amoroso.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Con l’aiuto della sua carissima amica Fleur, tenterà di capire come aiutare lo spettro che la tormenta, e anche di trovare un significato alla presenza, nell’albergo, di innumerevoli quadri raffiguranti una rosa trafitta da un pugnale.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Giorno dopo giorno verrà a galla una verità sconvolgente, legata anche ai Catari e al loro leggendario tesoro, e che condurrà Amélie al confine tra la vita e la morte.</span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio voto:</u> </b></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Credo sia inconfondibile lo stile di M.P. Black in quanto riesce sempre a trasmettere </span><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">veramente</span></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> quello che scrive. Le situazioni, i personaggi... molto di questo libro mi ha ricordato </span><i style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ghost Wisperer</i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> , un telefilm che ho amato fin da piccola e che sto guardando senza autocensure col cuscino in questi ultimi tempi. Dicevo? Ah, sì. </span><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Le emozioni la fanno da padrone</span></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> e si nota una maturità stilistica notevole. Purtroppo non posso fare un vero confronto con le precedenti opere perché , a malincuore, mi sono fermata al secondo capitolo della saga di Lisa Verdi che conto di poter finire al più presto dandomi una mossa.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://www.paulking.it/img/icone/rosa_pugnale.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.paulking.it/img/icone/rosa_pugnale.gif" /></a></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i>La rosa e il pugnale</i></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">penso sia un libro passionale perché senza le emozioni che continuano a entrare e uscire dalle pagine, ma soprattutto </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">da te</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">non sarebbe stato così bello da leggere perché una storia così era già vincente di suo , con tutti gli intrighi , i misteri, i segreti , le incomprensioni, gli amori che sbocciano come una rosa e che vengono trafitti da un pungnale, tutta la storia del conte e dei Catari, le rivelazioni shock... sono tutti ingredienti per un cocktail esplosivo, ricco di passioni e capace di farti amare ogni singola parola stampata sulla carta. Ma sarebbe mancato</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">quel magico qualcosa</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">che ha reso così bella la lettura. Devo dire che all'inizio per qualche arcano motivo ero partita un po' a rilento e non riuscivo a capirne il motivo perché sapevo già prima di iniziare la lettura che questo sarebbe stato un libro valido e , a discapito di quel che si possa dire in giro, questo è un libro </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">che si giudica già dalla copertina.</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Inutile dire che mi ha incuriosita non poco il triangolo Louis, Amélie, Jean e, scusate se scado un po' nel banale, ma il fascino del bel tenebroso ha colpito in pieno anche se non credo sia per questo che ho apprezzato Louis. All'inizio ero entusiasta delle attenzioni di Jean nei confronti della protagonista ma il suo comportamento, l'alone di mistero, le cose che diceva Louis su di lui - che oltretutto sembravano dannatamente vere!!! - mi hanno fatto pensare che forse per una volta potevo lasciar perdere un biondino per farmi ammaliare dallo stronzo tenebroso. ;)</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il personaggio che però più di tutti ho amato è stato il Visconte Raimond Roger Trencavel, un'anima “ dannata ” costretta a portare le catene di una morte indegna e il peso di aver fallito nella sua missione. Ecco, se dovessi dire chi è il mio personaggio preferito del libro direi che è proprio il Visconte. Anche se questo personaggio sembra più una figura di “ contorno ” , l'ho amato fors'anche perché attratta dal suo fascino. In verità penso che siano state le sue emozioni, quell'essere così impavido da rischiare tutto in vita per aiutare i Catari e mostrare poi quella debolezza insita nell'essere umano davanti alle ombre mandate dal Male che me lo ha fatto piacere così tanto perché è quel suo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">essere vivo nonostante la morte</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">a renderlo così protettivo e altruista nei confronti di Amèlie ma così pavido ed impaurito come un cucciolo davanti alle ombre che lo attanagliavano , spaccando così a metà le sue due figure: quella del </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">cavaliere e del puro, che a tutti i costi protegge gli innocenti</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> e l'altra facciata, quella </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">di un uomo che ha tutto da perdere anche dopo la morte</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">che insinua dubbi nella sua mente e nel suo cuore, credendo così di essere una delle vittime del Male. Il Visconte a conti fatti</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">è una figura ingenua ma forte, consapevole eppure pavida, un innocente che si crede colpevole.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In questo libro si viene trascinati assieme alla protagonista in un mondo popolato da Angeli Custodi, Male Supremo, fantasmi dannatamente reali ( ottime le descrizioni dei fantasmi ) che davano un'impressione davvero nauseante - e che in certe occasioni mi hanno pure un po' lasciata lì come una platessa impanata -, rapimenti e sette e un indimenticabile finale che nella sua drammaticità racchiude qualcosa di intenso e poetico.</span></span></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-45912134819925409242012-07-31T10:22:00.001+02:002012-07-31T10:22:35.132+02:00[Recensione: Il fatidico giorno prima] « Il cambiamento di un'epoca storica si può definire sempre dal progresso femminile verso la libertà perché qui, nel rapporto della donna con l'uomo, del debole col forte, appare nel modo più evidente la vittoria della natura umana sulla brutalità. »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.siamodonne.it/siamodonne/wp-content/upload/2012/03/637.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.siamodonne.it/siamodonne/wp-content/upload/2012/03/637.jpg" width="220" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">A</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">lla vigilia delle loro nozze, le due amiche Sofia e Milena, rimaste entrambe orfane di madre da poche settimane, ne approfittano per dedicare la sera al racconto delle biografie delle loro mamme. Conosceremo così Pierangela e Rosa, due donne estremamente diverse ma accomunate da sofferenze molto simili: la mancanza di una famiglia, la povertà e, soprattutto, il non avere un grande amore al fianco.</span></i><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><b>Il fatidico giorno prima</b></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">è un romanzo che si snoda quasi completamente nel passato, in quanto vengono raccontate , attraverso le voci delle figlie, le storie di due donne vissute nelle campagne italiane del dopoguerra che, a dispetto del boom economico che ne è seguito, vivono in un clima di miseria, fatta di sacrifici e lavoro duro. Anche se per certi versi le loro vite sono state profondamente diverse, alcuni fatti le accomunano . Sono storie intense e sofferte le loro, come quelle di altre donne vissute in quel periodo e che sicuramente avranno voluto riscattarsi ed emergere da quel mondo di ignoranza popolana dovuta per lo più alla mancanza di una formazione culturale la cui massima aspirazione è una “ misera ” terza media, dove pettegolezzi moralismo sono solo depositari di bugie sotto mentite spoglie, vittime e carnefici di una contro - cultura che fa paura , sepolta ( o amplificata? ) poi dalle cazzate propinate in tv.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://www.siamodonne.it/siamodonne/wp-content/upload/2012/03/memories.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.siamodonne.it/siamodonne/wp-content/upload/2012/03/memories.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Rosa e Pierangela sono entrambe vittime che hanno però voluto combattere fino all'inevitabile resa di minacce e pettegolezzi pur di riscattare la loro immagine, la quale erroneamente veniva paragonata a quella di genitori incapaci e menefreghisti. Sono spaccati vita come ce ne potrebbero essere altri veritieri, basta chiedere ad un nonno per sentirsi dire la vita di stenti e sacrifici che si faceva, al punto che ci si domanda come abbiano fatto a tirarsene fuori così “ brillantemente ” e rimanere così solari e giocosi in una domenica pomeriggio a giocare a carte o facendo i cruciverba con la nipote. Siamo sinceri, molti ( per non dire tutti ) hanno anche solo pensato a come hanno fatto a sopravvivere potendo solo contare su loro stessi e magari dovendo pure badare a fratelli e sorelle come fossero loro i genitori anziché essere dei semplici figli come gli altri. Questo discorso ovviamente si può fare sui loro nonni e i nonni dei loro nonni e così dicendo fino all'inizio di tutto. In quarant'anni e più abbiamo fatto progressi enormi , arrivando al punto da dipendere quasi completamente dalla tecnologia. Per fare una ricerca ormai si prediligono Google e motori di ricerca e siti trovati dai suddetti per toglierci un dubbio, seppur banale che sia. Quando erano giovani i miei genitori era già il massimo della vita avere un'autoradio adesso per noi mostruosamente giurassica ( con tanto di fossili tra un po' :) ) mentre adesso abbiamo quasi l'autoradio che fa il caffè. Ma non preoccupatevi perché inevitabilmente arriverà anche quella. </span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Provate ad immaginare qualcosa che vi sta intorno e che è stato fatto “ all'antica ”: c'è qualcosa che si avvicina anche di poco? Non credo. Comunque non è una ramanzina, badate bene, solo una piccola riflessione. </span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non sto dicendo che la tecnologia e il progresso sia sempre e comunque il cancro dell'umanità perché generalizzare così , </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">ad cazzum</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">, è come dire che tutti gli alberi sono verdi. Grazie lo so anch'io ma mica sono tutti, chessò, verde pisello, no?</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Smettendo di divagare e parlando seriamente di questo libro posso solo dire che è stata una lettura che ho apprezzato sinceramente e che, quando mi sarà possibile, vorrò comprare per tenermela e , magari, per farla leggere anche alla mia simpatica nonna che spesso sbaglia a leggermi le definizioni del cruciverba suscitando attimi di ilarità in entrambe. Forse non è uno di quei libri che ti suscitano grandi riflessioni da provetto filosofo ma comunque danno da pensare sul comportamento e sul pensiero di gente gretta e becera che esprime il massimo potenziale additando chissà chi solo perché sono troppo ignoranti per poter far prendere fiato al cervello e far girare la rotellina al criceto. E occhio che esistono ancora questi esemplari. No, non chiamate il WWF o simili perché, <b>strano ma vero</b>, non sono in via d'estinzione. Per sfortuna .</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Inutile divagare sui mariti e sui suoceri / genitori che hanno avuto Rosa e Pierangela perché c'è proprio da vergognarsi pensando che esistono davvero ubriaconi che prendono a mazzate la figlia e che le fottono la paga dopo che si è fatta un culo così . Cazzeggiando ho trovato una citazione che si sposa perfettamente con le storie delle due donne dalla scorza dura creatasi proprio per soffrire meno:</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> <i><b>Fumare potrebbe farti morire dieci anni prima, bere, persino, quindici, ma amare chi non ti ama ti fa morire ogni giorno.</b></i></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://www.arshotels.com/wp-content/uploads/2010/03/tradiciones-matrimonio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://www.arshotels.com/wp-content/uploads/2010/03/tradiciones-matrimonio.jpg" width="320" /></a></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci sono dei refusi, delle ripetizioni ed errori di battitura ma penso che un buon editing avrebbe potuto benissimo aver risolto il problema. Potrebbero infastidire anche certe espressioni “ colorite ” ( ad esempio una cosa del tipo: s'è fatta un culo così ) ma io ho ampiamente sorvolato perché sono abituata ed inoltre perché mi sembravano rendere realistica la situazione. D'altronde il linguaggio eternamente fine non si sposa con il contesto in cui la storia è ambientata. Purtroppo l'epilogo delle due donne è profondamente triste ma la felicità delle figlie in un certo qual modo riesce a risollevare un po' tutto.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Voto: 4 .</span></span></div>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-50406765182215916122012-07-26T10:08:00.002+02:002012-07-26T10:08:36.289+02:00[Recensione: Switched. Il Segreto del Regno Perduto] « We are gonna dance into the sea. All I want is you, you're ma chérie »<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://static.blogo.it/booksblog/switched_hocking_fazi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://static.blogo.it/booksblog/switched_hocking_fazi.jpg" width="224" /></a></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Wendy Everly sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno. La scuola della piccola cittadina di provincia in cui si è trasferita con la famiglia, le sta stretta, il rapporto con la madre è conflittuale, tutto sembra insopportabile finché una notte si presenta alla finestra della sua stanza il misterioso e affascinante Finn, da poco in città. L'arrivo di Finn sconvolge il mondo di Wendy. Questo strano ragazzo possiede la chiave de suo passato e le risposte sui suoi poteri e rappresenta la porta d'accesso a un luogo che Wendy non avrebbe mai immaginato potesse esistere.</span></i></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★ </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">1 / 2</span></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ad essere sincera sono partita prevenuta nei confronti di questo libro , complici delle recensioni di anobiiani che ne parlavano male e... be', il genere e la storia che proponeva. Il problema è che alla fine non sono rimasta così colpita come avrei pensato.</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il prologo colpisce, in quanto troviamo una Wendy di sei anni che, in seguito all'ennesima lamentela in presenza degli ospiti invitati al suo compleanno, si ritrova la madre in preda ad un qualche delirio che la aggredisce accusandola di essere una qualche creature mostruosa che le ha ucciso il figlio. Diciamo che un bel " Cazzarola " ci può anche stare.</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">** salto temporale di una decina d'anni **</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La psico-mamma è rinchiusa in un ospedale psichiatrico mentre Wendy , ormai adolescente, continua a ficcarsi nei guai, trasferendosi continuamente seguita dal fratello maggiore e protettivo Matt e la zia Maggie. Un giorno improvvisamente si fa la conoscenza di Finn, un tipo bellissimo che frequenta la sua scuola la fissa di continuo , quasi stesse tenendo d'occhio. E in effetti è così, perché il bel figone altri non è che un cercatore inviato a rintracciarla e riportarla dal sue vero popolo: i troll. Interessante come sviluppo, non trovate? E' normale che la maggior parte delle persone che hanno letto questo libro si trovino d'accordo sul dire che finalmente c'è qualcuno che ha abbandonato il cliché dei vampiri, delle fate e dei licantropi, trasformando questa storia in qualcosa di buono.</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E qui casca l'asino.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxnsJX0rS9CdoEfsOY2adnE2xHm-jueYyq6gL7mWroByIWL2qveeYpPnm14_ksSLrzDl4wvY1hEiBBdJOR7KvuST8OrxTb9HidG4-0y18fU2efDmrkgaYIE5hLdV5tULTPVbuBNouErMM/s1600/Troll_becoming_a_mountain_ill_jnl.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxnsJX0rS9CdoEfsOY2adnE2xHm-jueYyq6gL7mWroByIWL2qveeYpPnm14_ksSLrzDl4wvY1hEiBBdJOR7KvuST8OrxTb9HidG4-0y18fU2efDmrkgaYIE5hLdV5tULTPVbuBNouErMM/s400/Troll_becoming_a_mountain_ill_jnl.png" width="347" /></a></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I troll sono, ovviamente, tutto il contrario dell'immagine che ormai la gente si è fatta , ovvero: brutti, bassi, verdi, ecc. Questi qui sono come i vampiri, le fate e i licantropi sopracitati: bellissimi, elegantissimi, intelligentissimi e via dicendo. Molto probabilmente un qualsiasi vocabolo che termini in <i>- issimi</i> si azzecca a 'sti cosi.<br />Qualcosa che li differenzia dagli esseri umani c'è, strano ma vero. No, non mangiano l'erba come le mucche al pascolo. No, non sono esseri geneticamente mutati alla Wolverine o alla Spider Man. Semplicemente questi qui hanno sempre i capelli arruffati e tendenti al crespo e un'avversione profonda per le scarpe. Basta andare in un negozio e prendere il Sunsilk per capelli crespi e delle cazzo di pattine, così ci si fanno pure le pulizie mentre si ciabatta per i villoni. Sì, questi sono tutti </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">fottutamente</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">e</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">schifosamente</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ricchi. Quasi a voler primeggiare Wendy</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i><b>lo è di più.</b></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">D'altronde lei è la principessa di Förening, come non potrebbe (quasi)pulirsi il culo con i dollaroni al posto della carta culica?</span></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<a href="http://blog.stasera-in-tv.it/wp-content/uploads/2011/05/prettyprincess_us.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://blog.stasera-in-tv.it/wp-content/uploads/2011/05/prettyprincess_us.jpg" width="223" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una cosa che fa profondamente incazzare è che l'autrice per tre quarti del libro si è dimenticata di dover dare qualche info sui poteri di questi cosi e sulle loro origini, o cose simili. A me non frega fondamentalmente un bene amato di leggere della caricatura di</span><i style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><b>Pretty Princess</b></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">perché se voglio rivedere quel film spulcio su SKY o me lo guardo su internet. Io voglio sapere da dove caspita arrivano 'sti troll. Da Disneyland? Da un buco nero affacciato su un'altra dimensione diversa dalla nostra? Dunque?? Nisba. C'è la principessina che si deve sorbire nozioni di bon ton e rotture di coglioni - che ho sorbito pure io, zio cane - dalla “ madre ”*, oppure struggimenti e balle varie su quanto sia figo ballare attaccata a Finn per le prove del ballo del suo battesimo.<br />Mi ha delusa pure sul fronte amore, in quanto mi sarei aspettata qualcosa di meglio di una che rimane lì come una platessa davanti al belloccio dopo due secondi che lo guarda bene. In un certo qual senso speravo nel rapporto apparentemente ” incestuoso ” con Rhys, almeno c'era qualcosa di emozionante nella trama. Purtroppo Trylle e Mänskling non posso stare insieme. Non possono nemmeno guardare film e stare nella stessa stanza, figuriamoci!</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>Switched</i> in definiva è stata una lettura gradevole, da estate oserei dire. Ho voglia di leggere il seguito ma ad un certo punto mi chiedo anche perché. Mi sembra che sia stata messa troppa carne sul fuoco. I personaggi hanno uno spessore ma non mi sembra che vada oltre il post - it della mia scrivania , la storia travagliata di Wendy viene spiegata alla buona, come quando spiego a grandi linee la trama di un film che ho visto ad una mia conoscenza. Capisce qualcosa ma ha quella sensazione di incompleto; e ci sta se sono io che spiccico due parole su una minchiata ma in un libro queste frivolezze e queste cazzate non devono nemmeno essere lasciate al caso. Anche la scene del “ combattimento ” non emozionano, lasciano perplessi. Non perché manchino i cazzotti ma perché non c'è emozione in quello che si legge. E se c'è è poca ed inutile per addentrarsi nella situescion.</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questo mi è sembrato uno di quei libri che ti emozionano ma in definitiva lasciano poco o niente una volta terminati. Mi dispiace doverlo dire perché tutto sommato la trama aveva spunti interessanti e mi aveva incuriosita ma alla fine l'unica cosa che mi è piaciuta davvero è stata la fine .<br />Il seguito lo aspetto in biblioteca come questo perché il Fiuto non è pienamente convinto.</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;">*</span> Ditemi che quella è una madre e vi presento la mia. La mia sì che una</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">vera madre</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">,</span><span class="Apple-style-span"> porca tapparella!</span></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">p.s. Non so se è un segno del destino ma il libro l'ho finito </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">sulla tazza del cesso.</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Voto: 2, 5 .</span></div>
<div style="line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-20912337898570420942012-07-23T12:57:00.003+02:002012-07-23T12:58:43.327+02:00[Recensione: Graceling] « Occhi da orientale che raccontano emozioni, sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni. Tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare come chiudere fra i denti almeno il suo dolore. »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://imagens.inlivros.net/capas/graceling-kristin-cashore.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://imagens.inlivros.net/capas/graceling-kristin-cashore.jpg" width="213" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Tutti i Graceling hanno gli occhi di due colori diversi. Tutti i Graceling hanno un Dono. Difficile è però sapere quale Dono possiedono: a volte anche per loro stessi è duro capirlo e controllarlo. Ci sono Doni quasi inutili, come la capacità di ripetere le parole al contrario o di ricordare certi dettagli. Katje ha diciotto anni e il suo Dono è un'arma terribile nelle mani di suo zio, re Rand. Il futuro le può riservare un posto sicuro al fianco di quest'uomo vendicativo o infinite sorprese, come l'incontro con un Graceling dallo sguardo intenso che sembra conoscerla fin troppo bene.</span></i><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i>Graceling</i></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> era proprio una lettura che mi serviva per staccare un po' la spina . Per essere estate per me è un periodo pieno e una lettura come questa, che mi ricorda le origini delle mie letture, è stato proprio un toccasana. Alcuni personaggi potranno essere scontati, e volendo anche la trama di fondo ( c'è l'eroina, la ragazzina che viene salvata, il bel giovane e il Re cattivo ) ma è tutto magistralmente amalgamato e caratterizzato che alla fine non si nota poi molto.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Appena iniziata la lettura si viene catapultati in questo mondo con sfumature medievali e si viene introdotti al mondo dei Graceling, sparsi un po' in tutti i 7 regni. Sono subito rimasta affascinata dal contesto e dai Doni , siano stati “ utili ” o meno.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il libro è scritto bene in modo semplice e lineare, con descrizioni dettagliate e curate, che non appesantisco la narrazione. Come ho già i personaggi potrebbero apparire scontati ma sono ben caratterizzati e riescono comunque ad affascinare il lettore.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://s.wordpress.com/imgpress?fit=1000,1000&url=http%3A%2F%2Flibertyfallsdown.files.wordpress.com%2F2011%2F01%2Ffire_kristin_cashore.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://s.wordpress.com/imgpress?fit=1000,1000&url=http%3A%2F%2Flibertyfallsdown.files.wordpress.com%2F2011%2F01%2Ffire_kristin_cashore.jpg" width="321" /></a></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo è un libro che ho divorato in pochi giorni, spinta dal desiderio di sapere come sarebbe finita, immaginandomi anche un possibile finale che, vi assicuro, non è stato nemmeno preso in considerazione dalla sottoscritta. Anche la componente romantica non mi ha disturbato perché verosimile. Mi spiego meglio. Non è una di quelle storie d'amore dove c'è il colpo di fulmine dopo che gli occhi di lei si sono posati sugli occhi di lui , creando così l'effetto vampiro dopo mezzo minuto. E' un amore che matura, che tentenna, che sboccia, che sembra affievolirsi per poi divampare. E' un amore che segue i protagonisti con le loro scelte e le loro emozioni. E' una componente soft del romanzo che d'altro canto è riuscito a rapirmi più di quanto mi aspettassi. Forse perché è questo l'amore che spero di trovare in un romanzo. Un amore verosimile, forte e al contempo fragile, capace di alzarsi in tutta la sua imponenza per poi infrangersi sugli scogli come un'onda.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo scontro finale con il cattivo è stato davvero interessante e che ho saputo apprezzare. Non è stato banale anzi è stato proprio un piccolo colpo di scena che non mi sarei aspettata. O almeno, non così.<br />Il finale poi è stato davvero emozionante per me, in quanto non è il classico finale felice ma nemmeno troppo drammatico che mi avrebbe sicuramente bruciato il piacere della lettura. Il finale è , per così dire, aperto ma non al punto da lasciare il lettore con l'amaro in bocca con la speranza trepidante di un seguito.</span></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://teenlitrocks.com/wp-content/uploads/2012/06/Graceling__Gold_and_Silver_by_Dioris.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="235" src="http://teenlitrocks.com/wp-content/uploads/2012/06/Graceling__Gold_and_Silver_by_Dioris.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><u>Po sarà stato davvero così? *w*</u></b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I personaggi sono tutti ben caratterizzati anche se alcuni mi sono sembrati scontati. Un esempio? Bitterblue, la principessina. Quando viene trovata nel bosco da Katje e Po sembra una fanciullina impaurita ma in seguito, quando ormai è da un po' che viaggia con loro, cambia completamente atteggiamento: non piange né si lamenta per alcunché. Va bene impegnarsi per non essere d'intralcio ma tutti possiamo avere un momento di fragilità o di debolezza. Personalmente Bitterblue mi è sembrata troppo “ finta ” per poter sembrare verosimile ma , tutto sommato, ho sorvolato.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il mio personaggio preferito è stato proprio Po o, chiamandolo col nome vero, Grandemalion Verdeggiante. Sarà anche il personaggio col passato tormentato ma mi è subito piaciuto il suo modo di fare e porsi. Sarò stata ammaliata dai suoi occhi! :)<br />Sinceramente avrei sperato in un finale migliore per lui ma alla fine ha trovato un suo equilibrio di felicità.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Voglio leggere al più presto</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i>Fire</i></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">, già in mio possesso, ed eventualmente anche </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i>Bitterblue</i></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">.</span></span></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-53056568165236406502012-07-20T09:44:00.001+02:002012-07-20T09:44:09.002+02:00[Recensione: Un amore mai dimenticato] « Riesco quasi a vederlo quel sogno che sto sognando, c'è una voce dentro la mia testa che dice non lo raggiungerai mai. »<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Le lettere presenti in questo libro non sono autentiche, anche se i fatti raccontati in esse corrispondono alla realtà storica, almeno per come è stato possibile ricostruirla attraverso i documenti e i libri, citati nell’introduzione. Le lettere di Silvio Pellico sono state scritte da Laura Gay, quelle di Cristina Archinto Trivulzio sono state scritte da Cristina Contilli.</i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"></span><br />
<div style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<i><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Ed in talun di quegli alberghi santi / Una donna io vedea ch'erami stella; / E a lei movendo i guardi miei tremanti, / S'umilïava mia ragion rubella: / Mi parea ch'a me un angiolo davanti / Stesse per me pregando, e allora in quella / Amica del Signor ponendo io speme, / « Ah sì, diceva, in ciel vivremo insieme! »</span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.artearti.net/assets/images/uploads/PoldiPezzoli12.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://www.artearti.net/assets/images/uploads/PoldiPezzoli12.jpg" width="276" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Davvero un libro molto delicato e ricco di emozioni , magistralmente svelate e raccontate nelle lettere - riscritte dalle due autrici - che si sono realmente scambiati Silvio Pellico e la contessa Cristina Archinto Trivulzio. Non sembrano troppo distanti da quelle che si sono effettivamente scritti i due innamorati ai tempi, in quanto il registro ricorda molto quello del tempo. Come sempre la ricostruzione storica è impeccabile e riesce a coinvolgere, seppur per poco visto la brevità del romanzo.<br />Suggestive anche le immagini e preziose le fonti storiche . Ho divorato lettere e fonti e quant'altro come ipnotizzata. Le lettere se lette ad alta voce, come se le si stesse leggendo a qualcuno poi, sono ancora più belle ed emozionanti.<br />Bellissimo il ritratto di Cristina con il figlio accanto e la meravigliosa arpa regalatale dal marito in nome della musica che entrambi amavano e che fu la dimostrazione che il loro fidanzamento era ormai sancito. ( <a href="http://www.artearti.net/assets/images/uploads/PoldiPezzoli10.jpg">http://www.artearti.net/assets/images/uploads/PoldiPezzoli10.jpg</a> )</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L'amore apparentemente impossibile tra i due vince solo nella tarda età dei due innamorati, in seguito alla separazione di Cristina dal marito, Giuseppe Archinto. Non hanno comunque vita facile una volta insieme ma credo sia impossibile non rimanere ammaliati da questi due personaggi e dal loro amore che comunque si fa sentire nelle pagine del libro. Direi quasi che è delicato come un fiore ma al contempo forte e corposo come il suo profumo.</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 22px;"><br /></span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">. voto . 3, 5.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">p.s. Vi lascio anche la video recensione fatta da una delle due autrici . </span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><a href="http://www.dailymotion.com/video/xs996w_niererecensione_creation">Video recensione</a></span></div>
</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-88938279292855662982012-07-13T09:39:00.001+02:002012-07-13T09:39:42.565+02:00Strano ma vero: non sono morta!<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questo è un periodo difficile e pieno. Sto cercando di non pensare continuamente a tutte le cose sbagliate o che non vanno nella mia vita, concentrandomi su qualcosa di positivo. Ultimamente credo che anche le cose positive però stiano iniziando ad incamminarsi verso la sfera delle cose sbagliate o non funzionanti e , detto francamente, mi fa stare male .</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-40452125942318755772012-06-29T10:13:00.000+02:002012-06-29T10:13:55.739+02:00La canzone della mia vita.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.imvho.it/wp-content/uploads/2009/02/broken_heart-1823.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="295" src="http://www.imvho.it/wp-content/uploads/2009/02/broken_heart-1823.jpg" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ieri mi sono divertita un mondo in piscina! Riflettendoci un po' su però mi sono detta che mentre mi divertivo c'era qualcuno che aveva il cuore lacerato dal dolore ma una volta ogni tanto anche il mio di cuore deve cicatrizzare le ferite. Non voglio finire col cuore sbrindellato a vita perché mi sono sempre presa il peso degli altri sulle spalle invece di pensare al mio, di peso e alla mia, di schiena.</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-78013872276441268192012-06-26T20:52:00.000+02:002012-06-26T20:53:11.974+02:00[Recensione: Trenodia] « You and I »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.estense.com/wp-content/uploads/2011/06/libro-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.estense.com/wp-content/uploads/2011/06/libro-2.jpg" width="216" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Bologna, anni novanta. Pino è un operaio di mezza età che trascorre una vita monotona, ma tranquilla. Jhonny è una vivace mosca parlante.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Il loro primo incontro è stato a un funerale, quello di Jhonny. Tra loro due nascerà una sincera amicizia, che li condurrà all’interno di afose sale da ballo, a visitare rimesse abbandonate, a scappare su assolate colline.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Per scoprire quale scherzo del destino ha trasformato un atletico ragazzo trentenne in un rompiscatole con le ali.</span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;"><br /></u></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>La mia recensione:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"></span></span><br />
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">E' stata davvero una bella esperienza questa. Sotto il velo di normalità ed ironia dei due protagonisti, Pino e la mosca Johnny, c'è molto più di quello che si può immaginare.</span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://members.xoom.it/totero/images/detoteropenderecki.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://members.xoom.it/totero/images/detoteropenderecki.jpg" width="320" /></a>Pino rappresenta l'uomo che non ha le palle, l'uomo che, non sapendo scegliere, ha lasciato che fosse il destino a scegliere per lui, sprofondando in una vita di piatta e squallida, una di quelle vite scandite solo dai programmi che uno si fa. Come dire che tutti i giovedì c'è la pasta al forno per cena. E così tutti gli altri giorni con i loro colori, i loro impegni e i loro modi. Tutti preconfezionati da una persona mediocre che magari potrebbe pure dare molto di più al mondo e a sé stessa ma siccome si fa fatica e bisogna compiere delle scelte puntualmente abbandona tutto e se ne va, come qualcuno che ha appena evacuato un gigantesco stronzo e ha tirato l'acqua dello sciacquone per ritornare alle sue cose.<br />Pino arranca, giorno dopo giorno, al giorno fatidico della pensione, così come un tossico striscia verso il suo nettare degli dei.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Johnny invece incarna il prof. trentenne che si diverte e cerca di vivere appieno la sua vita. L'incidente d'auto che stronca la sua vita e lo fa poi risvegliare sotto forma di mosca cambia radicalmente anche lui, rendendolo ossessionato dalla teoria del complotto secondo cui un suo collega avrebbe deliberatamente manomesso un qualcosa che avrebbe poi causato l'incidente, semplicemente per non voler accettare la cruda realtà del </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">rasoio di Occam</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">, secondo cui la soluzione più semplice spesso è anche quella corretta. </span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tutto perché all'inizio l'aveva preso in antipatia e gli aveva giocato dei brutti scherzi. Scherzi che, volendo guardare, non possono essere tollerati da gente “ matura ” come a voi adulti piace definirvi. </span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Johnny insomma è un personaggio davvero simpatico e alla fine devo dire che parteggiavo spesso per lui ma, a conti fatti, anche lui vive in un mondo apatico e fatto su misura. Purtroppo questo ha penalizzato ma c'è di buono che l'ha reso molto umano e di conseguenza molto stupido.</span></span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">I due col tempo diventano amici e grazie ai loro rapporti iniziano a maturare. La cosa buffa è forse questa: spesso abbiamo bisogno di una spinta o di un calcio in culo per iniziare a cambiare qualcosa della nostra vita e , non so a voi, ma a me questo provoca una risatina amara, come quelle risate da bambine con l'aggiunta del tono amaro della cosa.</span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Anche gli altri personaggi però s'intrecciano bene con i protagonisti e il tutto diventa davvero uno spettacolo interessante, fatto di colpi di scena, risate e - nel mio caso - malcelata tristezza. A pensarci bene la canzone che sto ascoltando , musicalmente parlando perché non ho letto il testo, sembra adatta a questo libro. A me trasmette tutto quello che ho provato durante la lettura, soprattutto amarezza e dolore. Se l'avessi ascoltata leggendo chissà cosa ne sarebbe venuto fuori.</span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Ho apprezzato sinceramente questo libro che, nonostante tutto, secondo me un po' fa riflettere. Provare per credere.</span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Link della canzone: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=KoN2IvLlK8w" rel="nofollow" style="border-bottom-color: rgb(204, 204, 204); border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; color: #0062c6; text-decoration: none;" target="new_win">http://www.youtube.com/watch?v=KoN2IvLlK8w</a></span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">p.s. Per puro caso ho scoperto che la parola <i>Trenodia</i> indica un canto funebre, riferito in special modo all'Antica Grecia.</span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://fc09.deviantart.net/fs71/i/2012/084/3/0/trenodia_of_sordello_by_afantini-d4tuzye.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="475" src="http://fc09.deviantart.net/fs71/i/2012/084/3/0/trenodia_of_sordello_by_afantini-d4tuzye.jpg" width="640" /></a></span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-69862710408310202842012-06-26T20:23:00.000+02:002012-06-26T20:23:35.069+02:00[Recensione: Andrea e il mondo dei Chapas] « Non è tanto l'aiuto degli amici a giovarci, quanto la fiduciosa certezza che essi ci aiuteranno. »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.altromondoeditore.com/image.php/cover.jpg?width=800&height=600&image=/images/books/libro_919_flat.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.altromondoeditore.com/image.php/cover.jpg?width=800&height=600&image=/images/books/libro_919_flat.jpg" width="204" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Evon è un Chapas, proveniente da un mondo parallelo, in visita sulla Terra per studiare la vita degli umani.</i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Andrea è un bambino curioso, con la testa sulle spalle. L’incredibile viaggio di un ragazzo nella terra dei Chapas, dove l’Eremita li guiderà e li istruirà per sconfiggere Persifer, il nemico di tutte le razze.</i></span></span><br />
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', 'Lucida Grande', Helvetica, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 15px;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', 'Lucida Grande', Helvetica, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 15px;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 15px;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 15px;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 15px;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questa citazione di Epicuro è perfetta per questo libro.</span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Il libro racconta la storia di un Chapas - un piccolo esserino dalla pelle verde e con tre sole dita - di nome Evon e dell'umano Andrea, uniti da un legame che risale a due loro predecessori che, come loro, erano stati uniti da una forte amicizia in grado di attraversare i mondi. Entrambi vivono le loro vite finché un giorno il piccolo chapas scopre un ponte che collega entrambi i mondi e, non potendo resistere, decide di attraversarlo finendo nella camera di Andrea. Le continue visite li fanno incontrare e , dopo un attimo di smarrimento , Andrea viene invitato dal Vecchio Saggio nel mondo dei chapas per parlargli. Inizia così l'avventura di Evon e di Andrea verso l'Eremita, l'unico che può aiutarli nel capire il tutto. Quella che doveva essere una semplice passeggiata alla ricerca della verità diventa ben presto una missione per salvare il mondo dal malefico Persifer, già sconfitto una volta, che reclama vendetta.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
La storia è indicata ad un pubblico giovane ma anche un'adolescente come me ha potuto godersela anche se non quanto avrei voluto.<br />
Un piccolo particolare che non m'è andato a genio è stato quello del rimanere all'oscuro delle due settimane d'addestramento che i due amici fanno presso l'Eremita. I due le descrivono come molto importanti per loro e anche un solo piccolo accenno secondo me sarebbe stato prezioso.</div>
</span></span></div>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-31384214698689156372012-06-25T10:00:00.000+02:002012-06-25T10:00:19.663+02:00[Recensione: Muses] Tutte le sfumature della nostra vita.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://m2.paperblog.com/i/102/1024259/anteprima-muses-di-francesco-falconi-le-muse--L-FK2Wwm.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://m2.paperblog.com/i/102/1024259/anteprima-muses-di-francesco-falconi-le-muse--L-FK2Wwm.jpeg" width="208" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia. </i></span></span><br />
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte.<br />Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro.<br />La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme.</i></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Ma un dono così può scatenare l’inferno.<br />E sta per accadere.</i></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div style="line-height: 19px;">
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://m2.paperblog.com/i/122/1222445/muses-di-francesco-falconi-L-bFlTbo.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://m2.paperblog.com/i/122/1222445/muses-di-francesco-falconi-L-bFlTbo.jpeg" width="254" /></a></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><b>Muses</b></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">è un libro che mi ha subito catturata anche se, in tutta sincerità, non so spiegare veramente perché. E' un libro forte, con argomenti forti e con una protagonista molto forte. Il suo nome è Alice De Angelis ed è la Musa della Musica.<br />Ignara della sua vera identità, vive la sua vita in modo “ apatico ”, tra una madre incapace di alzare un solo dito contro il marito manesco e sfogandosi suonando il violino ed esibendosi con i Blood Tears nei locali di Roma. Proprio una di queste sere la sua vita viene sconvolta radicalmente in seguito ad un incidente autostradale e che, in modo apparentemente involontario, la porta a conoscenza di una verità fino a quel momento taciuta: i De Angelis non sono i suoi genitori biologici. Alice decide così di partire per Londra alla ricerca di sua zia Dolores sperando che quest'ultima possa darle spiegazioni su chi fosse stata sua madre in vita. Inizia così il suo viaggio che tocca le varie tappe del percorso nelle città di Roma, Londra e Parigi.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La storia, come ho già detto, l'ho trovata molto emozionante e coinvolgente al punto che, nonostante avessi iniziato il libro con uno spirito tutt'altro che attento e disponibile a capire gli avvenimenti, sono stata presa di peso e gettata nella storia in modo imprevedibile e inaspettato che mi ha scrollata un attimo.</span></span></div>
<div style="text-align: right;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.sbwriters.com/blog/wp-content/uploads/2011/06/Minerva_among_the_Muses2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="256" src="http://www.sbwriters.com/blog/wp-content/uploads/2011/06/Minerva_among_the_Muses2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><b><u>Minerva among the Muses</u></b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' un libro che, a mio avviso, potrebbe benissimo essere IL libro, ovvero il libro perfetto che tutti cercano, manco fosse il Santo Graal.<br />Non ho comunque dato cinque stelline al libro perché, nonostante tutto, non mi ha presa al punto da e forse questo è dovuto anche al finale. </span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il libro comunque non manca di colpi di scena, anzi ce ne sono parecchi e sono tutti incastrati perfettamente nelle situazioni, rendendo tutto più scorrevole e piacevole. E' un libro coi fiocchi che mi ha trasmesso molte emozioni - positive e negative che siano - che non si possono cancellare così come non posso cancellare quello che provavo durante la lettura. Perché questo è un libro <b>vivo</b>, che offre spunti di riflessione anche se spesso l'elemento dominante è la mitologia e tutto questo non è possibile per qualche dono divino ma perché l'autore sa che azioni far fare e far dire ai suoi personaggi per renderli più reali, più vicini a noi. Ecco come è possibile trovare un punto d'incontro con i personaggi, per non dire che in alcune situazioni addirittura ci si immedesima.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Concludo dicendo che è una lettura caldamente consigliata a tutti, ma proprio a tutti. Anche a chi non mastica il fantasy in ogni sua forma.</span></span></div>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-10285973694003843492012-06-24T09:39:00.003+02:002012-06-24T09:40:23.644+02:00[Recensione: Onde di luce] Tutto quello che può darci una poesia....<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><b><u><br /></u></b></span></span></span><br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-VzIhLDdjnrk/TqrcTZ9YttI/AAAAAAAAAB8/uLdsApKx7Q0/s300/4b0712aa4cf854fdf0647a36c177d83c%255B1%255D.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-VzIhLDdjnrk/TqrcTZ9YttI/AAAAAAAAAB8/uLdsApKx7Q0/s300/4b0712aa4cf854fdf0647a36c177d83c%255B1%255D.jpg" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">…. lo troviamo in questo piccolo libricino, una piccola silloge se mi passate il termine.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Io e l'amore siamo acqua e fuoco, gatto e cane, incompatibili eppure qualcosa ci attrae l'uno all'altra.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Assaporare questi versi liberi, pieni di sentimento ma leggeri come l'aria che respiro è semplicemente fantastico!</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Gustare queste poesie cariche di sentimenti che per il momento ho conosciuto tramite conversazioni, libri e film è stato come assaggiare una torta proibita, deliziare il palato con le prime dita di spumante durante una festa tra parenti e dall'alto del tuo trono da bimba curiosa chiedi di poterlo assaggiare, così da poter sperimentare una cosa nuova e un po' dolce – amara, come la vita: sempre pronta a darti la dolcezza impreziosita da scaglie di amarezza.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Che altro dire? Quella che ho amato di più è stata l'ultima, la più speciale credo, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">“ </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Onde di Luce</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> ”</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> e come spesso accade non so dirvi perché. Di sicuro non mi ha ricordato il mio amore smisurato per il mare ma sono sicura che qualcosa dentro di me si è mosso quando è finita e ho chiuso il libro.</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">C'è poco da dire se non che mi ha emozionata e sono felice di averle lette perché mi hanno dato quella spinta di cui avevo bisogno per ricominciare la mia “ carriera part – time ” da poetessa. Chissà, magari scrivo ancora qualcosa che c'entra con l'amore anche se non credo di essere abbastanza vecchia per averlo assaporato pienamente.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Ripeto che è come bere le prime dita di spumante o vino a tredici anni: non ti gusti niente, anzi rischi di rovinare tutto.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Meglio godersi la coca – cola a quest'età invece di attaccarsi alla bottiglia..</span></span></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-51650786577947657162012-06-23T06:59:00.001+02:002012-06-23T07:00:34.663+02:00Rebirth<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' strano scrivere un post alle sette del mattino. Oramai è da un'ora che sono in piedi a scrivere qualcosa. Lo sto facendo per necessità mia personale ma anche perché devo pur ammazzare il tempo in qualche modo visto che la mia fedele compagna M. sta ancora dormendo? :)</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tra una mezz'ora o più la sveglio. Almeno lei che riesce a dormire...</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">....nonostante tutto oggi mi sento rinata. </span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-86557320445284010192012-06-22T10:36:00.001+02:002012-06-22T10:36:38.778+02:00Is it any wonder<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sono davvero di buon umore in questi giorni! Oggi sono anche un po' emozionata perché, per la prima volta in tutta la mia vita, ho invitato un'amica a casa e... * rullo di tamburi * resta anche a dormire!! Questo è un evento epico, mai successo a casa mia. Mi sento davvero bene oggi e l'idea che ci sia questa ragazza mi fortifica. Ammetto che se ci fosse stato il trio ( Io, A. e M. ) sarebbe stato davvero stupendo ma, si sa, non si può avere tutto dalla vita! :)</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-18372214926259021352012-06-22T10:25:00.001+02:002012-06-22T10:25:45.729+02:00[Recensione: Fairy Love] I don't wanna wait in vain for your love.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX9gJ9lQEXKaHe8IJXIzlDKbimCFDo3779N-4s2eP6PlJvc505QtIJFWDvyEjp-an1NT0t9yurQwOs-DqSJsd-5zJ0xNj4oBSEbz7FEEvEpWdbO4y9mjALTaA60Sj0z3MrHqTHKVbpZ0Fl/s320/fairy+love.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX9gJ9lQEXKaHe8IJXIzlDKbimCFDo3779N-4s2eP6PlJvc505QtIJFWDvyEjp-an1NT0t9yurQwOs-DqSJsd-5zJ0xNj4oBSEbz7FEEvEpWdbO4y9mjALTaA60Sj0z3MrHqTHKVbpZ0Fl/s320/fairy+love.jpg" /></span></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: white;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Cam Browne può fare tutto." Lo scrive una rivista sportiva locale e lo pensano tutti: è intelligente, tremendamente sexy, ed è la stella della squadra di football della scuola. Ma quando Morgan, la sua ragazza fin dai tempi dell'asilo, lo vede letteralmente spiccare il volo per eseguire un touchdown, comincia a pensare che stia accadendo qualcosa di strano. E strano è dir poco: mentre il corpo di Cam inizia a subire inspiegabili cambiamenti e il suo comportamento diventa sempre più sfuggente, in città arriva Pip, un ragazzo misterioso e stravagante che racconta a Morgan una storia assurda: Cam è una creatura fatata, presto sarà condotto nell'Oltremondo per diventarne il sovrano e dovrà sposare Dawn, una fata molto potente più simile a una top model che a Campanellino. Morgan è disposta a tutto pur di non farsi portare via il suo Cam da un esercito di creature alate. Ma si possono ingannare le </span></i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><i><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">fate?</span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><i><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br /></span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><i><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br /></span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">★</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;">★</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>La mia recensione:</u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"><i style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><b>« I don't wanna wait in vain for your love »</b></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">dice Bob Marley in una canzone.<br />Se fossi stata un personaggio del libro l'avrei urlato mentre mettevo i manifesti sulle belle finestre delle belle casette da film americano. Spiegatemi com'è possibile che una sensitiva - sì, questa sa vedere il futuro - non riesca a capire che se vede, in una delle sue visioni, il figo n° 2 passeggiare per strada calpestando delle foglie in pieno autunno, significa che il suo ammore etterno - che è una fata... sigh!!! - è partito con quella fata puttane...stronza che è saltata fuori dal nulla per riportalo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> “ </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">a casina. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';">”</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1fig4_fnXZH64Z49OudQC5pA6OiDz0MwAsLE16B10mewdLLCJAboyplKGkbwTR32vyavABcy43LD8qNLpyvw1m3cMG9w98mGgZMj3RjckGSUrJp4pIesvNB4-ZKr6iYxMukVT9PFF60a_/s1600/Fairy+Love.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1fig4_fnXZH64Z49OudQC5pA6OiDz0MwAsLE16B10mewdLLCJAboyplKGkbwTR32vyavABcy43LD8qNLpyvw1m3cMG9w98mGgZMj3RjckGSUrJp4pIesvNB4-ZKr6iYxMukVT9PFF60a_/s320/Fairy+Love.jpg" width="320" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'ho iniziato ieri sera e l'ho finito cinque minuti fa, è vero ma non è come pensate. L'ho finito subito perché fondamentalmente non c'è , come direbbe il mio prof di ed. fisica, un emerito cippo di banana da leggere. Solo struggenti pensieri sul fatto che la fatina abbandonerà la sensitiva la sera del loro sedicesimo compleanno per andare nell'Oltremondo e diventare re. Al contempo vediamo la sensitiva che sogna Pip - ma cazzarola un nome migliore?? Sarò in piena crisi ormonale ma quando leggevo Pip le prime volte pensavo a</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> “ </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">pippa</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> ”</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">. Pip è comunque il personaggio migliore di tutto il libro e forse si salva solo perché ha proprio quell'aria da cucciolo. Gli altri mi sembrano tutti una massa di lobotomizzati. -.-<br />E' inutile anche dirvi come finisce perché dopo struggimenti e balle varie finisce come tutti si aspettano che finisca: bene.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo libro però è stato utile per uno spunto di riflessione: ma come cazzo fai a far pagare 17 euro alla gente per 'sta roba?? Per l'amor del cielo ognuno li spende come cazzo vuole ma secondo me è una fregatura, a prescindere che uno ami il genere o meno. A me per fortuna - posso dirlo, vero? - è stato prestato dicendo che mi sarebbe piaciuto e che ci sarei pure rimasta male per gli eventi ma non penso che la mia amica intendesse proprio quello che ho provato io. Io mi sono solo incazzata e disperata per l'idiozia dei personaggi. L'unica nota positiva è stata leggere questo libro ascoltando</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><b style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"><i>Madama Butterfly</i></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms';"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">interpretata da Maria Callas. Lì si che era tutto fottutamente struggente.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il libro secondo me vale una stellina e mezza ma ne ho messe due proprio per la storia dell'aria drammatica che ha portato la voce della Callas.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ecco qui il link per sentire questo portento. </span></span></div>
<div style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-size: large;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=WLaY2VcIEqo" rel="nofollow" style="border-bottom-color: rgb(204, 204, 204); border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; text-decoration: none;" target="new_win">http://www.youtube.com/watch?v=WLaY2VcIEqo</a></span></div>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-74344955538121311752012-06-20T11:12:00.002+02:002012-06-20T11:12:28.674+02:00Io non sono qui a pettinar le bambole.<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Oggi sono più nervosa del solito e ascoltare i Bullet For My Valentine non può certo giovare. Ma ho imparato a dire <u>chissene</u> di quello che può giovare perché, a conti fatti, non mi sto drogando, giusto? Quindi che nessuno mi rompa le palle. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Io sono stufa di dover correre dietro alla gente per fissare l'ora per incontrarci, per chiedere una cortesia e quant'altro. Se avessi tutte conoscenze super impegnate potrei anche capire che talvolta dovrei fare il post - it vivente ma non credo di essere in questa situazione. Il rispetto è fondamentale. Infrangerlo per me è come infrangere la legge: commetti reato nei miei confronti. Prendetemi pure per pazza ma il detto di casa <u style="font-style: italic; font-weight: bold;">Apri il culo, stringi i denti</u> direi che lo posso usare solo nelle battute, smettendo di usarlo nella realtà. </span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-79144170437790050082012-06-19T10:26:00.001+02:002012-06-19T10:26:42.693+02:00In this summer.....mandiamo affanchiulo un po' di gente!<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ciao.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Da un po' non mi faccio viva ma l'ultima settimana è stata piena di impegni vari e, perdonate la franchezza, non avevo voglia di scrivere cagate su questo mio rifugio. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Vorrei leggere, finire la visione di <i style="font-weight: bold;">Captain America</i> e chissà cos'altro ma adesso voglio concentrarmi su questo post. Forse non ve ne fregherà un bene amato ma io talvolta mi chiedo se chi mi conosce davvero ogni tanto viene a vedere quale delirio farneticante ho pubblicato. So di persone che abitano molto lontano da Varese che vengono qui una volata tra un impegno e l'altro e questo può farmi solo piacere perché vuol dire che a qualcuno vuole sapere cosa penso e scrivo qui oltre che su aNobii in un gruppo. Tornando però al discorso principe vorrei dire che questo post è uno di quei post che non vorresti mai scrivere perché nel profondo ti fa male. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ecco, a me fa male sapere che persone a me vicine e a cui tengo facciano buon viso a cattivo gioco. Non m'interessa tanto il fatto che mi parlino dietro, quanto il fatto che io, dentro di me, sapevo perfettamente che presto o tardi sarebbe successo. Ovviamente non posso incolpare delle teste di cazzo che non sanno tenere la bocca chiusa per più di un minuto senza dire idiozie perché si sa che c'è gente insoddisfatta della propria esistenza che deve forzatamente rompere le uova nel paniere altrui per poter vivere meglio ancora cinque minuti. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Non mi pento di aver cambiato programma all'ultimo minuto per andare da una delle amiche di cui parlo spesso ultimamente, che qui per motivi abbastanza ovvi chiamerò semplicemente A. Lei è stata disponibile a rinunciare ad una serata di baldoria con qualche sua amicizia per stare con me, la solitaria ragazza che passa tutte le sere a casa sul divano a guardare serie tv e che va a dormire alle 22:00 in punto. Questo sì che è <i>amore.</i> Badate bene però che non parlo di quello che si vede sempre nei film ma di quell'amore che c'è tra amici. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ecco, vi stavo appunto dicendo che lei ha rinunciato ai suoi impegni per stare con me, mentre un'altra persona s'è incazzata - si capiva benissimo dal <i>tono </i>degli sms - perché avevo disdetto all'ultimo una passeggiata che potevamo tranquillamente fare in un altro momento. Io non sono la cattiva in questo caso perché è già capitato altre volte che questa persona non avesse minimamente pensato al fatto che ci vedevamo poco e nonostante ciò non s'era fatta problemi ad uscire con gli amici. Non è un processo, badate bene, solo una semplice constatazione dei fatti. Non venitemi a dire che sbaglio perché allora ci si dovrebbe fare tutti un bel esamino di coscienza e vedere che ne salta fuori.</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-47263462634471857942012-06-12T20:35:00.001+02:002012-06-12T20:37:00.283+02:00[Riflessioni] Ma quand'è che c'è un conflitto di interessi?<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Buona sera a tutt*.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Qualche ora fa, durante la delicata operazione del lavaggio piatti, riflettevo sul conflitto di interessi che può avere un lettore quando si appresta a leggere - e di conseguenza commentare - lo scritto di un autore che è anche un intimo amico o anche un conoscente. Ecco, quando si entra nel famoso <i>conflitto d'interesse </i>e, cosa più importante, <u style="font-style: italic;">ci si arriva per davvero?</u> </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Me lo chiedo perché conosco molti autori di cui ho letto, o di cui possiede, le opere e mi chiedo <u>se</u> e <u>quanto</u> io possa cadere nel conflitto qualora io m'apprestassi a scrivere una mia personale opinione sul libro. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Io, in alcuni casi, ho conosciuto prima la persona e poi l'autore o ho conosciuto la persona mentre compiva il viaggio per diventare autore. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ho letto alcuni libri di questi autori - che per me sono anche delle persone con cui conversare - e ho cercato di essere il più sincera possibile, così da esprimere il mio parere senza influenzare un giudizio. Ovviamente questo tutti quelli che leggono le mie recensioni non lo sanno anche se possono intuire quando un libro mi prende il cuore ( perché l'ho scritto esplicitamente nella recensione oppure perché traspare visibilmente dalle mie parole ), quindi come si può pensare che se uno talvolta elogia l'opera di una persona amica non sempre è una dimostrazione di <u><b>lecchinaggio estremo?</b></u></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u><b><br /></b></u></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A questo punto mi chiedo il significato di tutto ciò.</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-48808024438604817082012-06-12T11:22:00.002+02:002012-06-12T11:29:59.325+02:00[Recensione filmosa: Philadelphia] Fu in quel dolore che a me venne l'amore, una voce piena d'armonia dice: vivi ancora, io sono la vita... le lacrime tue io le raccolgo. Sto sul tuo cammino e ti sorreggo. Sorridi e spera io sono l'amore...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://deiure.altervista.org/wp-content/uploads/2011/02/philadelphia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;"><img border="0" height="320" src="http://deiure.altervista.org/wp-content/uploads/2011/02/philadelphia.jpg" width="215" /></span></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: white;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Andrew Beckett, giovane avvocato, è stato licenziato dallo studio legale presso cui lavora. I suoi colleghi sostengono che non era competente; Andrew afferma di essere stato licenziato perché malato di AIDS. Deciso a difendere la propria reputazione, Andrew assume Joe Miller, un avvocato, perché lo rappresenti nella causa per licenziamento illecito. I due sono divisi da differenze sociali e culturali e Joe è riluttante ad accettare il caso. E non è l'unico: nove legali hanno rifiutato di rappresentare Andrew che è impegnato a difendere la sua reputazione e la sua vita. Joe deve affrontare un genere di lotta diverso, confrontandosi con le proprie paure e i propri pregiudizi sull'omosessualità.</i></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio voto:</u></b></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Coming Soon'; font-size: 13px; line-height: 18px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"> </span></span></b></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Coming Soon'; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 18px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; font-weight: normal; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">★★</span></span></b></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Coming Soon'; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 18px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; font-weight: normal; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">★★</span></span></b></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Coming Soon'; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 18px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; font-weight: normal; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">★</span></span></b></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio commento:</u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3xHj3c-kS-M9vAViRiDmItFx8oILSpOo2Gkbwc01RseDOsZBrtM6z53InlE2nuCiEign8t8FRD0PUpPp3oqpXDu0pjlOj3TTL-cKXjardPdals_zmxa6kB1YUzsrUCXkDFgP19OpyjzOo/s400/philadelphialibraryhanks.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3xHj3c-kS-M9vAViRiDmItFx8oILSpOo2Gkbwc01RseDOsZBrtM6z53InlE2nuCiEign8t8FRD0PUpPp3oqpXDu0pjlOj3TTL-cKXjardPdals_zmxa6kB1YUzsrUCXkDFgP19OpyjzOo/s320/philadelphialibraryhanks.jpg" width="320" /></span></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>Philadelphia</i> è un film che credo sia capace di scatenare forti emozioni in un qualsiasi spettatore. La cosa che però fa più male è che, a conti fatti, il film è la trasposizione cinematografica di un evento realmente accaduto. Qui smettiamo di pensare che Tom Hanks e Denzel Washington sono davvero degli attori con la A maiuscola, quel genere di attore che sa davvero trasmettere delle emozioni che di tanto in tanto riesce pure a farti sentire parte integrante della storia. Chi legge libri potrà certamente comprendermi. Stavo dicendo? Ah sì, non si tratta più di mera finzione ma di realtà che fors'anche non fosse proprio in quei termini, è comunque una piccola macchia d'inchiostro sulla nostra storia , a testimonianza di chi non sempre agisce secondo <i><u>coscienza </u></i>ma secondo <u style="font-style: italic;">interesse personale, alla ognuno tira l'acqua al suo mulino</u><span style="font-style: italic;">,</span> per capirci. </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questo film è stato per me la storia di una lotta che cerca giustizia spingendosi sempre più in là, oltre la boa, rischiando così d'incappare in qualcosa di pericoloso solo per la soddisfazione di poter vincere ed essere orgogliosi di aver vinto una nuova battaglia contro l'ingiustizia della società e del mondo che ci circonda. Inoltre, riflettendoci un po' sopra, ho anche capito<i> </i><b style="font-style: italic;">perché</b> ho pianto e <i style="font-weight: bold;">perché proprio in quella circostanza.</i> Ora vi dirò anche dove ho pianto e il perché.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La prima volta è stata dopo il rifiuto di Joe Miller ( Denzel Washington ) di difendere il collega, Beckett ( interpretato da Tom Hanks. ) In quella circostanza le lacrime sono state di rabbia. Rabbia perché ricordo bene la scena in cui Miller guardava , rasentando l'ossessione, tutto ciò che facevano le mani dell'altro; anche se stava semplicemente appoggiando il cappellino sul tavolo, lui era lì a guardare in modo molto inopportuno l'altro, il quale incarnava perfettamente la nuova immagine dell'appestato da Medioevo. Eccolo qui, uno dei grandi difetti dell'uomo: quando qualcosa è diverso da noi - o non è come vorremmo che fosse -, automaticamente quella cosa o persona diventa motivo di <i style="font-weight: bold;">scherno, paura, isolamento</i> e via dicendo. Non siamo mai pronti ad accettare qualcosa che non comprendiamo finché davanti a noi tutto improvvisamente si chiarisce e prende una forma a noi conosciuta, amica oserei dire. Un'amica effimera ed illusoria. </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/JBeVHxWlKvc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe><span class="Apple-style-span" style="color: white;"></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La seconda invece è stato quando Beckett cerca di spiegare a Miller la sua aria preferita*, estrapolando dei versi italiani e traducendoli al compagno, dando a questi un significato più ampio, accompagnando tutto questo con un ballo emozionato ed emozionante che lascia Miller sorpreso al punto che, una volta terminato questo momento di intimo dolore condiviso, torna a casa per abbracciare sua figlia e stendersi a letto affianco alla moglie, riconoscendo così la sua fortuna. </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ecco, qui sono certa di aver pianto perché le parole, la musica, il contesto mi hanno toccato le corde dell'anima. ho pianto perché ho riconosciuto un grande dolore che mi ha ricordato il mio.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La terza ed ultima parte è stata alla fine, quando la sera della vittoria, dopo che tutti gli amici di Beckett sono usciti dalla stanza d'ospedale per portargli i loro saluti e festeggiare la vittoria in tribunale, l'avvocato chiede al suo compagno, che se non erro era pure medico, di porre fine alle sue sofferenze con l'eutanasia. Qui invece ho pianto perché l'ho trovata una morte ingiusta. Lui per trovare la pace ha dovuto abbandonare tutti coloro che gli volevano bene, rinunciando così a molte cose belle solo per aver </span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; font-size: 15px; line-height: 22px;"><i><b>“ </b></i></span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>commesso l'errore</i> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, 'trebuchet ms'; font-size: 15px; line-height: 22px;"><i><b>” </b></i></span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">di amare e avere rapporti con esponenti dello stesso sesso. </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: white;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><i>*</i></b></span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-style: italic;"> Un'aria nell'opera lirica è un brano, generalmente cantato da un solista, dove un personaggio esprime sentimenti e descrive delle situazioni. Talvolta viene utilizzata per commentare un fatto.</u></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-style: italic;"><br /></u></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-style: italic;"><br /></u></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ora non venitemi a dire che queste cose sono pressoché all'ordine del giorno perché sarà anche vero ma ciò non giustifica un'ingiustizia che va oltre la nostra comprensione e che, in quanto tale, non può essere <i>analizzata</i> appieno come potremmo fare in altri ambiti. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #222222;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-64081882071716639052012-06-11T11:56:00.001+02:002012-06-11T11:56:21.921+02:00[Recensione: Sfigabella e il vampirozzo] Una risata vi seppellirà! O vi trasformerà in vampirozzi.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh06HH9pUPEcT7B0F-fiwF34ZH1zS-1ZR1RBTf9LEMQa6McoNszPm0qC3_23wwWrC_C-S8Z4T2y5VG6dy16OYQqA3yhZ3DczDKlofEoI47jN1g9lfLviCTPyyK5kBiEM4S9p2KWeZi7ASXk/s1600/Sfigabella+e+il+vampirozzo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh06HH9pUPEcT7B0F-fiwF34ZH1zS-1ZR1RBTf9LEMQa6McoNszPm0qC3_23wwWrC_C-S8Z4T2y5VG6dy16OYQqA3yhZ3DczDKlofEoI47jN1g9lfLviCTPyyK5kBiEM4S9p2KWeZi7ASXk/s320/Sfigabella+e+il+vampirozzo.jpg" width="228" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Sfigabella è una normale adolescente alle prese con ormoni, goffaggini e seccature scolastiche. Stanca di fare il moccolo, si trasferisce dal padre, in un paesino di poche anime. Ad attenderla un destino ingrato, sancito dall'incontro con il giovane, forse non troppo, e poco perfetto, Vampirozzo Kallen. Tra tentazioni e istinti irrefrenabili questa parodia farà sorridere anche il più accanito dei Twifans. Un'opera dissacrante scritta da una Twilighters che ha letto mille e mille altre volte ancora la saga dei vampiri più famosa del XXI secolo.</span></i><br />
<i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br /></span></i><br />
<i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br /></span></i><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Il mio voto:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★</span></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★ 1/2</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>La mia recensione:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Piccola premessa: io non sono una fan della famosa saga di <i>Twilight</i> e, nonostante io abbia letto tre libri e mezzo della sopracitata saga, ho sinceramente apprezzato questo libro che mostra, per così dire, il lato comico degli originali. I personaggi sono tutti, escludendo forse i genitori di Sfigabella, dei <i>tipi, </i>nel senso che spesso mi sono chiesta se l'autrice li avesse trovati nelle patatine. XD</span><br />
<a href="http://www.storiedifantasmi.it/wp-content/uploads/2012/04/cimitero-highgate-farrant-vampiro.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="291" src="http://www.storiedifantasmi.it/wp-content/uploads/2012/04/cimitero-highgate-farrant-vampiro.jpg" width="320" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In questo libro non ho trovato un </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>personaggio preferito</i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">, in quanto sono tutti </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u>unici nel loro genere.</u></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">C'è comunque da dire che è una lettura davvero piacevole e leggera, ideale proprio per staccare la spina dopo il termine della scuola a mo' di palestra d'allenamento per ricominciare in modo adatto una delle mie attività preferite: <b>la lettura.</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' un libro che mi sento di consigliare sia a chi ha amato e continua ad amare la saga della Meyer, sia a chi, come la sottoscritta, può vivere anche astenendosi dal leggere i suoi libri. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Non lasciatevi comunque ingannare dal mio giudizio - 3 stelline e mezza - perché questo mio <i>braccino corto</i> è dovuto al fatto che sì è carino ma non l'ho trovato così appassionante. Forse questo mio comportamento è dovuto al fatto che con la saga di Twilight mi ero pure rotta un po' le balle.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-4585081754277663222012-06-07T19:16:00.000+02:002012-06-07T20:23:00.260+02:00[Recensione: Prigioniera del tempo] « Ovunque sarai, anche in un tempo a me sconosciuto e lontano, io ti troverò. »<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://i56.tinypic.com/2nvh74n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://i56.tinypic.com/2nvh74n.jpg" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-weight: bold;">Trama:</u> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Elisa è una studentessa liceale con tutti i normali problemi delle ragazze della sua età: la famiglia, i ragazzi, la scuola. Ma un giorno si ritrova catapultata in un'altra epoca, la Roma dei Borgia e deve imparare a sopravvivere in un mondo completamente diverso dal suo. Mentre cerca disperatamente una soluzione per tornare nella sua epoca, due giovani si contendono il suo amore: l'affascinante e crudele Cesare Borgia e l'onesto e leale Cristiano. Il primo è disposto ad uccidere pur di possederla, il secondo darebbe la vita per lei. Chi riuscirà a conquistare il suo cuore? </i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Il mio voto:</u> </b></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★</span></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★</span></span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">★</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large; line-height: 22px;"><b><u><br /></u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large; line-height: 22px;"><b><u>La mia recensione:</u></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><b><u><br /></u></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">E' da un po' che non faccio più recensioni quindi abbiate pazienza.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Questo libro presenta dei difetti, è vero ma mi ha tenuto compagnia oggi quando non stavo bene e l'altra sera in dieci minuti liberi. E' un time-travel, credo si chiami così. In parole povere racconta di un viaggio nel tempo dal 2009 alla corte dei Borgia. Una premessa: amo la storia e mi sono interessata, da qualche anno, anche alla famiglia Borgia. Vorrei saperne ancora un po' sul loro conto però sapevo benissimo che questo libro non mi avrebbe certamente fornito le risposte che desideravo. La storia d'amore con Cesare Borgia mi ha presa di più - forse perché lui mi ha sempre affascinata più degli altri o semplicemente perché lui <u style="font-style: italic;">non è il buono</u> -, mentre la relazione con Cristiano è stata sì bella ma non <b>intensa.</b> Non mi sono sentita coinvolta perché è normale che il bello e bravo eroe si pigli la donna mentre l'altro rimane lì come un coglione a bocca asciutta.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">La storia, nel complesso, è stata gradevole e anche le ricostruzioni storiche le ho trovate accurate, cosa che è stata d'enorme aiuto per poter rendere il clima più <i>familiare</i> e <i>accogliente. </i>E' stato questo amore per i dettagli a rendere ancora più bella questa avventura che non mi sembra sia già finita, seppur temporaneamente, semplicemente perché le pagine sono finite. Mi sono ripromessa di recuperare al più presto il seguito così da ritrovarmi ancora in questa storia.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Ora però gli aspetti negativi.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">1. Elisa, la protagonista, può anche avere una mentalità più aperta e quindi soffrire meno del <i>salto temporale</i> ma è inconcepibile per me vedere un <i style="font-weight: bold;">Cristiano </i>o un <i style="font-weight: bold;">Cesare Borgia</i> così tranquilli e naturali davanti ad un iPod che propone una canzone della Pausini o, peggio ancora, la rivelazione shock del viaggio nel tempo!</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">2. L'ortografia secondo me poteva essere più curata.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><b><u><br /></u></b></span></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-22638020239742238982012-06-05T18:25:00.002+02:002012-06-05T18:25:26.831+02:00Cemetery Gates<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Io penso proprio che morirò giovane, verso i 35 per capirci. Ho augurato anche troppe brutte cose alle persone, mi sono fatta del male da sola e ho sempre scaricato i miei problemi su me stessa. Manca solo una bottiglia di Jack sul tavolo e posso anche dire che manderò a puttane il fegato. Così, per " accanimento terapeutico ".</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sono convinta che alla fine della mia vita, indipendentemente dal fatto che sarà a 35 o a 92 anni, non rimpiangerò la mia adolescenza. Dire che non rimpiangerò la mia intera esistenza è anche troppo per una che non ha ancora visto i 17 anni, non trovate?</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Be' dicevo...che dicevo? Chissene. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ho cazzeggiato un po' dopo essere arrivata alla storia dei 17 e credo mi abbia aiutata a levarmi un po' di malumore. Ho ascoltato <u style="font-style: italic; font-weight: bold;">Odna</u> degli <i>Arkona</i> per tutto il tempo e devo dire che trovo quella canzone rilassante nel suo genere.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Concludo il post lasciando la canzone.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/xRo-LPKAko8?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-44748900642851428012012-06-02T10:52:00.000+02:002012-06-02T10:52:46.645+02:00Oggi non ho fantasia<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Poco fa stavo riflettendo su una citazione di Elbert Hubbard che posto qui di seguito.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;"><i><u>Non dare mai spiegazioni: i tuoi amici non ne hanno bisogno e i tuoi nemici non ci crederanno comunque.</u></i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;"><i><u><br /></u></i></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Possibile che sia davvero così? In effetti quando provi a spiegare un tuo disagio a qualcuno o pensa che stai mentendo oppure tacitamente ti dice che non servono parole per capire cosa intendi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Molte volte evito di spiegare perché ho gli occhi un po' lucidi o perché sono triste, altrimenti dovrei dire cose " intime " a persone che, nonostante mi vogliano un gran bene, non capirebbero un tubo. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il problema forse maggiore di alcune persone è che tendono a non farsi mai i cazzi loro e alla fine tu puoi fare tre cose: </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">1. Ignorarle.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">2. Mandare a farsi fottere.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">3. Dire tutto.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Diciamo che io sono sempre partita con la seconda e poi con la prima, eliminando la terza dalla mia agenda. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Lo so, è sbagliato comportarsi così ma io ho sempre pensato che se la gente è scema è giusto lasciarla nel loro brodo.</span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6899758354384065814.post-76906060464450225522012-06-01T12:12:00.003+02:002012-06-01T12:12:39.465+02:00The world is a Vampire.<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><u style="font-style: italic; font-weight: bold;">The world is a vampire.</u> Così iniziava una canzone degli <u><i>Smashing Pumpkins</i></u>. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il mondo è un vampiro e chi ci vive sta per diventarlo. Sento e vedo persone che per sopravvivere devono far star male gli altri, quelli che sono deboli e indifesi o che semplicemente hanno ricevuto un colpo troppo forte per rialzarsi con cotanta facilità. Davanti a questi spettacoli vorrei piangere perché sicuramente nella mia breve vita me li avranno appiccicati alla schiena quando non ero presente, salvo poi fare i brillanti davanti a me. Una volta quest'anno è stato detto pure in mia presenza che io non facevo la tal materia perché il tal giorno non c'ero mai. Indipendentemente dal fatto che a questa persona fregasse anche solo un poco di me, non ha provato a chiedersi perché io mi sono fatta le settimane a casa? Nessuno si è chiesto perché anche quest'anno rischiavo di giocarmi l'anno per tutte le assenze che ho fatto? Nessuno ha provato a immaginarsi lo schifo che mi facevo mente guardavo la sfilza di n.c. sul primo pagellino? E' stato umiliante anche solo guardarlo in privato, in quanto mi ricordava quanto fossi incapace di prendere anche un cazzo di cinque in una qualsivoglia materia. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Vorrei che queste persone mi dessero una spiegazione plausibile per il loro comportamento e ciò non significa rispondere con una minchiata del tipo </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><< </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: large; font-style: italic; font-weight: bold;">Sto attraversando un momento difficile. </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small; font-style: italic; font-weight: bold;">>> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">perché quel momento difficile te lo puoi anche ficcare su, dove tutti sappiamo, a modi supposta. Non si è fighi se si uccide qualcuno interiormente , si è solo delle merde. E su questo non spenderei altre parole. </span></span>Oak Elfshimmerhttp://www.blogger.com/profile/14597366414753527677noreply@blogger.com1