Ciao a tutt*.
Sono stata via, come sempre, per un lungo periodo in cui ci sono stati grandi cambiamenti. Ad esempio mi sono messa sotto, scolasticamente parlando, ed i risultati iniziano a farsi notare, cosa che mi riempie di orgoglio.
La cosa più importante però è che dai primi giorni di marzo è arrivata in classe una ragazza che fin da subito ha voluto conoscermi, cosa assai strana per me che parto sempre con la diffidenza. Più i giorni passavano e più mi trovavo in sintonia con lei perché comunque ci capivamo e avevamo cose in comune, tra cui la voglia di passare del tempo insieme. Grazie a lei ho ricominciato " a vivere ", ad allargare le mie conoscenze senza paura, mostrandomi finalmente per quello che sono e non per quello che mostravo, cioè una solitaria che sta bene solo con i suoi libri.
Ieri sera poi c'è stata una svolta quando mi ha invitata a passare un paio d'ore in centro Varese per divertirsi un po'. E' stato ieri sera che ho scoperto di non aver mai vissuto veramente la mia vita da quando sono iniziati i miei problemi, all'incirca tre anni fa. E' grazie a questa ragazza, a quest'amica direi, che finalmente mi godo un po' questa giovinezza del cazzo, quella che ho buttato nel cesso tirando l'acqua perché dovevo indossare i panni dell'adolescente tenebrosa e pessimista. Lo sono ancora, certo, ma almeno adesso ho qualcosa nel mio bagaglio dei ricordi che mi rammenta che c'è spazio anche per le risate, oltre che per le lacrime. Forse, grazie a questo, inizierò a vedere entrambe le facce della stessa medaglia.
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