venerdì 22 giugno 2012

[Recensione: Fairy Love] I don't wanna wait in vain for your love.

Trama: Cam Browne può fare tutto." Lo scrive una rivista sportiva locale e lo pensano tutti: è intelligente, tremendamente sexy, ed è la stella della squadra di football della scuola. Ma quando Morgan, la sua ragazza fin dai tempi dell'asilo, lo vede letteralmente spiccare il volo per eseguire un touchdown, comincia a pensare che stia accadendo qualcosa di strano. E strano è dir poco: mentre il corpo di Cam inizia a subire inspiegabili cambiamenti e il suo comportamento diventa sempre più sfuggente, in città arriva Pip, un ragazzo misterioso e stravagante che racconta a Morgan una storia assurda: Cam è una creatura fatata, presto sarà condotto nell'Oltremondo per diventarne il sovrano e dovrà sposare Dawn, una fata molto potente più simile a una top model che a Campanellino. Morgan è disposta a tutto pur di non farsi portare via il suo Cam da un esercito di creature alate. Ma si possono ingannare le 
fate?




Il mio voto: 






La mia recensione:



« I don't wanna wait in vain for your love » dice Bob Marley in una canzone.
Se fossi stata un personaggio del libro l'avrei urlato mentre mettevo i manifesti sulle belle finestre delle belle casette da film americano. Spiegatemi com'è possibile che una sensitiva - sì, questa sa vedere il futuro - non riesca a capire che se vede, in una delle sue visioni, il figo n° 2 passeggiare per strada calpestando delle foglie in pieno autunno, significa che il suo ammore etterno - che è una fata... sigh!!! - è partito con quella fata puttane...stronza che è saltata fuori dal nulla per riportalo
a casina.
L'ho iniziato ieri sera e l'ho finito cinque minuti fa, è vero ma non è come pensate. L'ho finito subito perché fondamentalmente non c'è , come direbbe il mio prof di ed. fisica, un emerito cippo di banana da leggere. Solo struggenti pensieri sul fatto che la fatina abbandonerà la sensitiva la sera del loro sedicesimo compleanno per andare nell'Oltremondo e diventare re. Al contempo vediamo la sensitiva che sogna Pip - ma cazzarola un nome migliore?? Sarò in piena crisi ormonale ma quando leggevo Pip le prime volte pensavo apippa. Pip è comunque il personaggio migliore di tutto il libro e forse si salva solo perché ha proprio quell'aria da cucciolo. Gli altri mi sembrano tutti una massa di lobotomizzati. -.-
E' inutile anche dirvi come finisce perché dopo struggimenti e balle varie finisce come tutti si aspettano che finisca: bene.
Questo libro però è stato utile per uno spunto di riflessione: ma come cazzo fai a far pagare 17 euro alla gente per 'sta roba?? Per l'amor del cielo ognuno li spende come cazzo vuole ma secondo me è una fregatura, a prescindere che uno ami il genere o meno. A me per fortuna - posso dirlo, vero? - è stato prestato dicendo che mi sarebbe piaciuto e che ci sarei pure rimasta male per gli eventi ma non penso che la mia amica intendesse proprio quello che ho provato io. Io mi sono solo incazzata e disperata per l'idiozia dei personaggi. L'unica nota positiva è stata leggere questo libro ascoltando Madama Butterfly interpretata da Maria Callas. Lì si che era tutto fottutamente struggente.
Il libro secondo me vale una stellina e mezza ma ne ho messe due proprio per la storia dell'aria drammatica che ha portato la voce della Callas.
Ecco qui il link per sentire questo portento. 

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