lunedì 17 gennaio 2011

[Recensione: Il Sigillo del Vento] Un lungo viaggio alla ricerca di molte cose: Passato, risposte, avventure...

Devo ammettere che avevo perso le speranze, come sempre.
Avevo scoperto mesi fa questo libro qui su aNobii guardando una libreria di una conoscenza e mi aveva molto incuriosita. Mi ero addirittura dimenticata di questo libro ad un certo punto. Sembra quasi che più cerchi qualcosa e meno questa si fa trovare. O almeno questo capita a me.
Ma non disperdiamoci troppo. L'ho capito subito che questo era il libro che per tanto tempo avevo cercato. Trovato al Libraccio di Varese in una comunissima perlustrazione.
Non ho resistito alla tentazione e all'occasione rara che mi si prospettava davanti.
L'ho iniziato il giorno dopo. Purtroppo è stato un po' penalizzato da altre letture e altre cose che facevo, quindi ci ho messo un bel po' a finirlo e alcune cose non mi sono del tutto chiare. Lo riprenderò al più presto per cercare delle spiegazioni.
Dubbi a parte mi è piaciuto davvero molto e anche i personaggi più banali sembrano avere un posto preciso nella storia. Non sono messi lì a cazzo, detto senza mezzi termini.
La trama è molto interessante e anche i personaggi si fanno odiare/amare a seconda dei comportamenti che hanno, delle scelte che fanno o semplicemente per come sono.
Ecco la trama: Esiste un'arma che il genio o la follia degli elfi ha creato per cambiare il mondo, un'arma che soltanto il più potente dei maghi può dominare e che è ora contesa fra gli elfi della luce, revisionisti, e gli elfi oscuri, ortodossi. L'elfo Gwyllywm, alla ricerca del suo passato e conteso tra gli ideali della luce e quelli delle tenebre, dovrà riscattare il controllo del sigillo per strapparlo a sua sorella Raylyn, sacerdotessa degli elfi oscuri. Verità sconvolgenti riaffiorano dal passato come i relitti del naufragio di una nave chiamata memoria. Qual è la distinzione tra ciò che è stato realmente vissuto e i ricordi che sono stati creati dalla magia o dalla suggestione? Chi sono i berserker, i "servi dell'oscuro", e chi sono i genetisti che li hanno creati? Cos'è realmente il sigillo del vento, l'arma ora priva di padrone? In un mondo dove luce e tenebre si scontrano e si confondono, mischiandosi a tratti senza lasciar capire cosa sia davvero la luce e cosa siano le tenebre, Gwyllywm scopre che ricordare il proprio passato gli è indispensabile ma inconciliabile con il presente. E ogni elfo sa benissimo che coloro che hanno visto le tenebre mai più hanno sopportato la luce.
Inoltre una cosa che mi è piaciuta è stata la capacità di tenermi incollata al libro per i colpi di scena che c'erano, soprattutto sul passato di Gwyllywm.
Fortunatamente ho già a portata di mano il secondo libro, così posso attaccarmi ad esso il più presto possibile! :D
Lettura caldamente consigliata. ^__^

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