giovedì 9 giugno 2011

[Recensione: Elfo per metà] “ Non si può dire che cosa ci riservi il futuro fino a che non lo viviamo. ”

Trama: È un grande problema quando una regina ha imposto su di te una maledizione che ti succhia la vita. 
È un grande problema quando la tua unica speranza di salvezza è un albero di dodici metri che può stritolarti con le sue radici se non gli vai a genio. 
È un grande problema quando i tuoi compagni hanno una scarsissima considerazione delle tue capacità.
Ma, soprattutto, è un grande problema quando sei un elfo solo per metà.




Il mio voto: 

La mia recensione:

*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Posso fare una piccola precisazione prima di iniziare? Grazie.
Ecco… Io….
 Voglio Caleb per amico!! 
Chiudo la precisazione per non cadere nel ridicolo. XD
Okay ora vi parlo seriamente del libro.
Io amo gli Elfi, tutti quelli che mi conoscono lo sanno e probabilmente anche chi non mi conosce lo può intuire.
Il nome che uso sul blog e su FB ricorda un po' questi personaggi leggendari che su di me hanno un effetto super.
Inutile dire che questo libro non è stato da meno, anzi mi ha regalato una lettura davvero preziosa e dei nuovi Elfi.
 " Nuovi? Come possono essere nuovi? " vi chiederete.
Hanno sentimenti prettamente umani, usano espressioni che ricordano quelle umane; insomma ricordano proprio degli umani, facendoli sembrare più reali di quanto non sono.
Meravigliosa come cosa, non trovate? Inutile allegare i tempi di lettura perché l'ho letteralmente divorato, complici scrittura molto fluida, una trama avvincente e poche pagine. Forse troppo poche..
Ma veniamo alla storia.
Caleb è un elfo per metà ( mezzo elfo e mezzo mago ) e come ben sapete i mezzosangue non hanno mai vita facile!
E devo dire che questo è il pregio di questo breve romanzo. Il protagonista è un eroe non eroe.
Di solito gli eroi sono superfighi e impavidi, senza macchia, hanno una forte integrità morale e sani princìpi, sono sempre pronti a tutto, hanno sempre delle donne che cascano ai loro piedi e via dicendo… Caleb invece è magrolino, con le orecchie a punta un po' troppo grandi, disinteressato all'universo femminile e intraprendente per meri scopi personali. Sicuramente deve crescere e migliorarsi ma qui lo possiamo definire un eroe davvero singolare.
La fine di questa storia purtroppo è stata un po' troppo frettolosa per i miei gusti, lasciandomi spiazzata e irritata. Non può finire così!! Sembra quasi che il tempo si sia fermato perché succede tutto ma al contempo niente. " Come è possibile? " vi chiederete.
Io ovviamente mi aspettavo uno scontro epico tra il Buono e il Cattivo e invece…….
Lo so, non dovrei sventolare queste informazioni preziose come i fazzoletti che si vedono nei film un po' retrò quando qualcuno deve salutare una persona cara che sta partendo ( di solito col treno ) per luoghi lontani ma è più forte di me, non so cosa farci.
Io devo sapere e spero vivamente in un seguito perché se non esistesse sarebbe davvero troppo per me. Ho bisogno di sapere visto come questo libro mi ha lasciata.
L'impressione che ho avuto è stata quella di aver finito un capitolo, aver voltato pagina per proseguire la lettura verso il capitolo successivo e di aver trovato la pagina bianca. Capite come posso essermi sentita.
Un altro aspetto positivo della storia è che Lifaen , un Elementale fata, non si è intromesso nello scontro tra elfi, rimanendo neutro e rispettando così la sua figura di saggio imparziale. Grazie Lifaen per aver fatto il tuo dovere e di esserti fatto i cavoli tuoi!! Grazie con tutto il cuore!
Caleb rimarrà il mio preferito per sempre, a meno che non spunti fuori qualche altro bel giovine o che Ning abbassi la cresta e la smetta di fare il superiore. u.u

[Recensione: Colui Che Gli Dei Vogliono Distruggere] “ Siamo dei vampiri noi cosiddetti creativi. Raccontate a uno scrittore una cosa terribile che è capitata al vostro vicino, e state sicuri che vi ascolterà con estrema attenzione. Vi farà un sacco di domande, finalmente partecipe e contrito. Non fidatevi. ”

Trama: «Ci sono poteri utili, poteri inutili, poteri dannosi. Leviatan li aveva tutti. Immaginate un potere, uno qualunque. Leviatan ce l’aveva. A parte forse il sudore corrosivo, i superacidi gastrici e le lumache divoratrici nell’intestino, tutti gli altri poteri erano codificati nel suo dna. Poteri utili, la superforza. Inutili, il superventriloquismo. Dannosi, l’empatia passiva.» 
In un mondo quasi uguale al nostro, Terra L, vive un supereroe. Si chiama Leviatan. I suoi poteri cambiano ogni dodici ore, in maniera incontrollabile. Da più di un secolo difende l’umanità da ogni pericolo. Nella sua identità segreta, Leviatan si fa chiamare Daniel, vende dischi e fumetti rari ed è fidanzato con un’isterica scrittrice di romanzi erotici… Poi c’è Terra Prima, il nostro mondo rassicurante e familiare, dove i supereroi vivono soltanto nei fumetti. Su Terra Prima, un musicista di nome Kabra ha pochi giorni per scrivere la canzone che rilancerà i Despero, la sua storica band, e sfuggire ai tentativi di seduzione della bella Elettra, chitarrista talentuosa e pazza. Nella sua tragicomica odissea, preda di una terribile crisi creativa, si imbatte in un edicolante che blatera di supereroi…



Il mio voto: 




La mia recensione:


*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***


“ … Ditegli che la figlioletta del vostro vicino è stata divorata da un pastore alsaziano. Aggiungete che il pastore alsaziano apparteneva a un importante politico, che non c'è modo di denunciare il politico per omessa sorveglianza, anzi, un osso della bambina ha soffocato il cane e il politico ha fatto causa ai genitori della piccola. Lo vedrete trattenere a stento la bava.
Comincerà a farvi un sacco di domande, simulando indignazione. Sembrerà scosso da un tremito di rabbia. Non è un tremito di rabbia.
Lo scrittore non vede l'ora di correre a casa a buttare giù il suo romanzo sul cane, il politico e la bambina, ma prima gli servono dei particolari da utilizzare. Quale osso di preciso ha soffocato il cane? Un femore? E da dove ha cominciato il suo pasto, dalle bramine, dalle gambine, dalla testa?
Noi che scriviamo canzoni facciamo più o meno così. Se non riusciamo a sfruttare il mondo esterno, ci vampirizziamo da soli. La ragazza ci lascia? Scriviamo un disco dimesso e triste. Soffriamo per un amore mai dichiarato? Ci alimentiamo di questo amore mai dichiarato per creare canzoni, e creiamo canzoni per far innamorare di noi quella ragazza. Poi magari capita che la ragazza non s'innamora di noi, s'innamora di tutti tranne che di noi, la sordida zoccola, ma intanto ci siamo macinati dodici anni di carriera musicale. ”







Già questo può darvi un'idea di quello che troverete leggendo questo libro.
Un cantante che una mattina si è svegliato e ha scritto un capolavoro che solo i fan della band conoscono e che vive grazie all'assegno SIAE procuratogli da una canzoncina che ha fatto furore e ha dato ai Despero i quindici minuti di gloria.
Bene, lui deve scrivere la canzone che riporterà alla gloria i Despero e… cazzo non arriva mai quella dannata Ispirazione che può far fare alla band il Grande Salto!
Questo nella Bologna su Terra Prima.
Dolci come supereroi, non credete?
Ora siamo nella Bologna di Terra L, un pianeta simile al nostro dove artisti come David Bowie, Lou Reed e simili si sono dati al crimine. Perché? Semplice. Johnny Grey negli anni sessanta ha scritto ( per modo di dire XD ) le canzoni più famose della storia della musica.
Su Terra L ci sono anche i supereroi e i cattivi ( ma questi li ho già nominati ) e il supereroe dei supereroi si chiama Leviatan, i suoi poteri cambiano in maniera incontrollabile ( ed imprevedibile ) ogni dodici ore. La sua identità da comune mortale è Daniel Drum, venditore di dischi e fumetti rari, fidanzato con un'isterica scrittrice di romanzi erotici che è follemente innamorata di Leviatan.
Ora…
Di Cristian Cabra detto Kabra, musicista e componente della sua storia band dei Despero a me fregava molto poco perché io già dalle prime pagine ero innamorata di Daniel Drum. La sua fidanzata è una deficiente se non si accorge del potenziale che ha sempre affianco…
Poi.. Non per fare spoiler ma… c'è un seguito sulle avventure di Daniel / Leviatan, vero? VERO??!!
Non potete trattarmi così! Mi fate innamorare di un personaggio così squisito e poi mi dite: " Fine, stop. Ciao bella! " Siete dei mostri.. ç_ç
La storia come avete intuito l'ho trovata magnifica e le quattro stelle le metto perché quel pirla di narratore ha smesso quando io non avevo fatto ancora il pieno.Ora mi spiego meglio..
Immaginatevi di stare seduti in poltrona a rilassarvi col vostro vinile preferito di Stevie Ray Vaughan e che siete lì a godervi queste sinfonie meravigliose…. ad un certo punto * puf! * cala un silenzio deprimente nel vostro soggiorno, allorché vi incazzate come caimani esclamando:
 
" Ma ca**o, è già finito??!! Non è possibile!!! " 
Okay questo esempio fa schifo ma era per farvi capire che siete lì beati e ad un certo punto sentite che qualche forza maggiore vi strappa la melodia dalle orecchie e voi, giustamente, vi incavolate come non mai. O no?
Comunque faccio una piccola precisazione. Io non sono un'estimatrice di Stevie Ray Vaughan e di questo mio padre secondo me si pentirà a vita, sollevandosi il morale perché è riuscito a farmi apprezzare Jimi Hendrix. Non ho citato lui perché… già perché? O_o
Va be' , non ce ne frega proprio niente.
Il succo del discorso era comunque quello. Sentirci sfuggire qualcosa di prezioso e non sapere se lo ritroveremo ancora in nuove avventure.
Spero vivamente che Leviatan ritorni perché a causa sua mi sono beccata una mezza crisi di lettura e non so se odiarlo o amarlo ancora di più per questo.
Di sicuro la mezza crisi dimostra quanto io mi sia affezionata a quel personaggio. E poi dai non fa tenerezza un personaggio che ogni dodici ore cambia automaticamente i propri poteri e non sa cosa si ritroverà? Dai è semplicemente fantastico. XD
“ Eh sì, dottore, davvero, io sto uscendo di testa, ma sa come diceva Aquaman? A colui che gli dei vogliono distruggere, prima viene data in dono la pazzia.
Euripide? 
È di Euripide? 
È sicuro?
Per me era Aquaman. 
Ma mi fido di lei. ”
Sublime, si meritava cinque stelle ma, come ho già avuto modo di far notare, quel deficiente di narratore ( che tra le altre cose mi deve spiegare come cacchio ha fatto a scoprire l'identità segreta di Daniel e tutte le cose che gli sono successe!!!! ) ha smesso così, all'improvviso lasciandomi con la bocca aperta e la faccia da pesce lesso. Il mio orgoglio ne sarà uscito distrutto, non c'è dubbio.
Ti saluto Daniel e conto di leggere al più presto nuove avventure sul tuo conto!!!
Una piccola nota: avere una cultura rock indubbiamente aiuta ma se ne siete sprovvisti vi consiglio di leggere questo libro con YouTube a portati di mouse, così vi fate un'idea di cosa stanno dicendo nel libro.
Basta, non scrivo altro altrimenti pregherei in ginocchio come una disperata attaccata alla canna del gas con le lacrime agli occhi un ritorno di Daniel Drum e, perché no?, anche di Kabra che tutto sommato mi iniziava a stare simpatico. :P

mercoledì 1 giugno 2011

[Recensione: Super] Fu così che un Ragazzo Normale salvò i Super..

Trama: Daniel si trasferisce con la famiglia a Noble's Green, "la città più sicura del mondo", come recitano i cartelli stradali. Ma i ragazzi del vicinato sembrano tutto, fuorché rassicuranti: hanno una curiosa tendenza a diventare invisibili, saettare nella stratosfera e domare correnti elettriche. Daniel scopre presto il loro segreto: all'insaputa di tutti, e soprattutto degli adulti, i suoi nuovi amici sono supereroi, ed è grazie a loro che Noble's Green dorme sonni tranquilli. Ma non ancora per molto: al compimento dei tredici anni, infatti, i superpoteri sono destinati a sparire insieme a ogni ricordo della loro esistenza! Chi è il malvagio sabotatore che vuole privarli delle loro doti soprannaturali, e chi li proteggerà da lui? Sarà proprio l'unico ragazzo senza superpoteri, che finalmente scoprirà di averne uno: salvare supereroi!

Il mio voto: 

La mia recensione:

Eccomi qui a scrivere una recensione. Eh sì, è una cosa davvero grandiosa anche Superman e gli altri supereroi sono sconvolti davanti a questo atto estremo da parte di una povera e sciocca adolescente. Va bene, basta puttanate.
Nei miei deliri farneticanti però qualcosa di giusto l'ho detto: i supereroi.

Già il titolo, Super, ci fa intuire che qualcosa di Super ha a che vedere con la trama, poi leggi la quarta di copertina e capisci tutto. I supereroi non hanno le mutande sopra la calzamaglia ma sono comunissimi ragazzini. Da brivido, eh? Soprattutto perché i ragazzini sono quelli che hanno la testa meno sulle spalle di tutti, non è forse così? 
Una notizia per i genitori che sono andati in iperventilazione leggendo questo post: perdono i loro poteri il giorno del loro tredicesimo compleanno.
Esempio. Il 27 ottobre io vado a dormire come una dodicenne Super e il giorno seguente, il 28 ottobre, mi sveglio come una tredicenne normale. Inquietante, non credete?
Non lo crede possibile nemmeno Daniel Corrigan, normalissimo ragazzo trasferitosi a Noble's Green per via della brutta malattia della nonna. 
Qui incontra dei ragazzi - gentili e non - che sfrecciano alla velocità di un battito di ciglia e che hanno una forza sovrumana ( non chiedetemi perché ma tutto ciò mi ha ricordato Clark Kent - quello di Smallville visto che ho conosciuto " bene " solo quello - e Leviatan. Sigh, mi brucia ancora il finale del libro. ç_ç ) che poi scopriranno essere reali, visto che loro ( quelli buoni ) sono i Super, ragazzi all'apparenza normali che proteggono i cittadini di Noble's Green.
" Come lo ha scoperto? "  vi starete chiedendo.. Io ve lo direi anche ma a quel punto non avreste più gusto nel leggere il libro. :P

Detto questo posso iniziare con la recensione vera e propria.

E' un libro indubbiamente rivolto ad un pubblico giovane ma ciò non significa che questo libro sa farsi apprezzare anche dai più grandi. Io non sarò una sessantenne ma queste letture per me ormai sono superate.

Daniel sembra la reincarnazione di Sherlock Holmes e per capirlo non ci vuole un intuito " della Madonna. " Lo riconosce lui stesso che ama alla follia i libri di A. Conan Doyle e che per capire tutti i misteri che circondano prende spunto dal famoso Sherlock Holmes. Si fanno altri riferimenti sul personaggio di Holmes e Watson o del suo nemico numero uno di cui, scusate l'ignoranza, non ricordo il nome. O.o

Eric delle volte mi è sembrato quasi un cyborg e per questo sento di dover delle scuse almeno ai lettori di questa recensione. Forse cyborg è esagerato ma dire essere umano coi paraocchi non lo è affatto. Vede solo ed esclusivamente quelle stupide regole campate in aria e ha un senso della giustizia così grande da fare schifo. Ecco cosa intendo quando dico che è rivolto ad un pubblico prettamente giovane. Io ormai non " accetto " più queste storie buoniste e se ho letto questo libro è per pochi e semplici motivi:

- Ha saputo catturarmi;
- La storia nonostante tutto aveva risvolti interessanti;
- Daniel è un nome che adoro ( anche in versione italiana o convertito in  Danielle ) quindi si può dire che questo giovanotto ha avuto la fortuna di trovarsi con questo nome;
- E' un periodo un po' così e leggere cose leggere come questa sono un toccasana per la sottoscritta.

Ecco, finito.

L'ennesima cosa che non mi è piaciuta e che rientra nel " è un libro per un pubblico prettamente giovane " è il cattivone: il Manto della Morte ( o qualcosa del genere. ) Me lo dipingi come uno stronzo colossale quando dalla sua ha teorie di un certo peso e sotto certi aspetti giuste. Nel libro viene semplicemente etichettato come cattivo e liquidato come tale. 
Queste critiche mi fanno un po' " intristire " perché sono argomentazioni abbastanza banali per criticare un libro ma bisogna avere un minimo di obiettività e farle notare mi sembra giusto. 
Il libro secondo me si merita tre stelle e mezza e il finale mi lascia intuire che ci sarà un seguito, o almeno credo.

Se non siete convinti o non volete spendere 17 euro vi dò il solito consiglio: prendete questo libro in biblioteca, fatevelo prestare. Se siete così iellati ( ma dubito fortemente di tutto ciò ) e la copia dell'amico se la sono condivisa il suo Pastore Tedesco e il Labrador del vicino, la copia della biblioteca è andata a fuoco come gli altri titoli presenti in essa, siete disperati e per volere divino lo trovate al Libraccio o al mercatino dell'usato durante una vostra perlustrazione compratelo a metà prezzo o a costo ridicolo. Scenario apocalittico, vero?

Spero di esservi stata d'aiuto con la recensione e di avervi strappato almeno mezzo sorriso facendo la pirla. 

Vi rimando alla prossima recensione!!
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