martedì 16 novembre 2010

Un'intensa storia di un'amicizia che supera tutto, anche la morte..

E' un libro che ho letto  in due giorni, anche se potevo finirlo già ieri...
E' un libro che si legge al volo, che ti lascia incollata al divano, al libro, ti fa sfogliare ogni pagina che hai appena divorato solo per sapere cosa faranno i protagonisti, cosa gli accadrà, cosa potranno fare quegli stronzi con cui devono stare tutti i giorni, tranne la notte...
Tutto inizia quando Willi, un 14enne tedesco, viene preso e accusato di far parte della Resistenza (siamo nella Germania del 1944), solo perché distribuiva i volantini. Stava facendo un favore al fratello.
Mentre attende il suo processo conosce un giovane di 18 anni che si chiama Alex e che non esita a metterlo sotto la sua ala protettrice, parlandogli, calmandolo, facendogli delle carezze...diventa un fratello maggiore per Willi.
Poi arriva il processo e lo mandano in un campo di "rieducazione" (chiamiamolo così) e appena arriva in questo campo non si ricorda nulla: madre, fratello, quanto dovrà stare in quel posto triste..si ricorda però di un ragazzo di nome Alex che gli era stato vicino.

Conoscerà anche altri ragazzi nel campo, scoprirà cose che non pensava esistessero o che non potessero capitare, soffrirà per la morte di alcuni dei suoi nuovi amici, riderà con loro, scenderà a compromessi (anche se non ci riuscirà) per salvarli, si sacrificherà e si odierà, il tutto in questo piccolo libro che riassume una grandissima storia.
Ieri sera mi sono anche chiesta come mai quando l'ho visto in biblioteca, l'ho scelto, essendo consapevole che i fatti narrati si svolgevano in un periodo storico che conosco molto bene e disdegno profondamente, al punto che evito di immergermi in letture dove se ne parla o, come in questo caso, è lo sfondo di una storia.
Nonostante tutto la risposta l'avevo già trovata mentre formulavo la domanda, mentre leggevo e mi commuovevo per la quello che succedeva, mentre m'incavolavo col libro perché qualcuno moriva o per qualsiasi cosa non trovassi giusta, mentre mi sono accorta che l'avevo finito e mi sono messa a leggere la nota dell'autrice (cosa che praticamente non faccio mai), solo perché non volevo - e non credevo - che il libro fosse già terminato, che nel giro di poche ore l'avevo già terminato.
Credo che questo sarà uno di quei libri che DEVO vedere nella mia libreria quando ci passo affianco, quando ci metto un nuovo libro comprato, quando ne voglio prendere uno già letto da brava nostalgica...

VOTO :  

5 commenti:

  1. Il tuo commento mi suggerisce che non posso non leggerlo...

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  2. Dici?
    Troppo triste? Io comunque la consiglio come lettura, perché non è male, anzi a me ha lasciato quel qualcosa che rende un libro davvero speciale.
    Vedi tu. ^_^

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  3. Infatti ho detto che è mia intenzione leggerlo! (ho detto "NON posso NON leggerlo")^_^
    Mi sembra una lettura che merita.

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  4. Oh cavolo non ho letto il secondo non!!!
    Sorry!!! Mi sento tremendamente idiota..... =/

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  5. Comunque tutte queste recensioni le trovi anche su aNobii. ; )

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