lunedì 25 giugno 2012

[Recensione: Muses] Tutte le sfumature della nostra vita.

Trama: Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia. 
Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte.
Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro.
La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme.
Ma un dono così può scatenare l’inferno.
E sta per accadere.


Il mio voto: 


Il mio commento:

Muses è un libro che mi ha subito catturata anche se, in tutta sincerità, non so spiegare veramente perché. E' un libro forte, con argomenti forti e con una protagonista molto forte. Il suo nome è Alice De Angelis ed è la Musa della Musica.
Ignara della sua vera identità, vive la sua vita in modo “ apatico ”, tra una madre incapace di alzare un solo dito contro il marito manesco e sfogandosi suonando il violino ed esibendosi con i Blood Tears nei locali di Roma. Proprio una di queste sere la sua vita viene sconvolta radicalmente in seguito ad un incidente autostradale e che, in modo apparentemente involontario, la porta a conoscenza di una verità fino a quel momento taciuta: i De Angelis non sono i suoi genitori biologici. Alice decide così di partire per Londra alla ricerca di sua zia Dolores sperando che quest'ultima possa darle spiegazioni su chi fosse stata sua madre in vita. Inizia così il suo viaggio che tocca le varie tappe del percorso nelle città di Roma, Londra e Parigi.
La storia, come ho già detto, l'ho trovata molto emozionante e coinvolgente al punto che, nonostante avessi iniziato il libro con uno spirito tutt'altro che attento e disponibile a capire gli avvenimenti, sono stata presa di peso e gettata nella storia in modo imprevedibile e inaspettato che mi ha scrollata un attimo.
Minerva among the Muses
E' un libro che, a mio avviso, potrebbe benissimo essere IL libro, ovvero il libro perfetto che tutti cercano, manco fosse il Santo Graal.
Non ho comunque dato cinque stelline al libro perché, nonostante tutto, non mi ha presa al punto da e forse questo è dovuto anche al finale. 

Il libro comunque non manca di colpi di scena, anzi ce ne sono parecchi e sono tutti incastrati perfettamente nelle situazioni, rendendo tutto più scorrevole e piacevole. E' un libro coi fiocchi che mi ha trasmesso molte emozioni - positive e negative che siano - che non si possono cancellare così come non posso cancellare quello che provavo durante la lettura. Perché questo è un libro vivo, che offre spunti di riflessione anche se spesso l'elemento dominante è la mitologia e tutto questo non è possibile per qualche dono divino ma perché l'autore sa che azioni far fare e far dire ai suoi personaggi per renderli più reali, più vicini a noi. Ecco come è possibile trovare un punto d'incontro con i personaggi, per non dire che in alcune situazioni addirittura ci si immedesima.
Concludo dicendo che è una lettura caldamente consigliata a tutti, ma proprio a tutti. Anche a chi non mastica il fantasy in ogni sua forma.

1 commento:

  1. Questo libro mi ha attirata da subito, sto aspettando di comprarlo per un giveaway (tanto non vinco), ma comunque aspetto, non si sa mai xD

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