venerdì 8 aprile 2011

[Recensione: L'Errore di Cronos] Nessun giovane per quanto straordinario, può conoscere il proprio destino. Non può prevedere che parte avrà nella grande storia che sta per essere narrata.

Trama: Zaira, una ragazza come tante, si trova improvvisamente catapultata in un passato remoto e lontanissimo. Un’avventura che terrà il lettore con il fiato sospeso. Una lunga fuga per trovare il modo per tornare nel proprio mondo e nel proprio tempo. Un viaggio in una terra aspra e dura che la costringerà a diventare una vera guerriera. Un viaggio che la farà crescere e maturare attraverso le difficoltà e l’amore per uno spietato sovrano. Un amore forse impossibile, ma scritto nel destino, che le incatenerà il cuore e l’anima e la porrà davanti ad un difficile dilemma nel momento in cui giungerà la possibilità di tornate nella sua era e ritrovare la sua vita.

Il mio voto: ★★
*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
La mia recensione: La frase che da il titolo alla recensione l'ho trovata leggendo una cosa sul telefilm "Merlin" anche se non c'entra con questo libro. XD
" Io non ho nozioni del tempo.
Il mio cuore è un orologio
che meditando sulle ore,
è rimasto in ritardo. "
La citazione è di A. Eloj Blanco se può interessare e nel libro si trova al primo capitolo. Già una cosa curiosa è che all'inizio di ogni capitolo c'è una citazione che apparentemente non c'entra o confonde il lettore ma alla fine del capitolo il lettore la comprende senza problemi.
Lasciando perdere le citazioni vado a parlare del libro..
Si può dire che ormai la storia di un/una tizio/a che dal mondo moderno inspiegabilmente si ritrova in epoche antiche è ormai sfruttato e alla fin fine può risultare banale se colui che scrive non riesce a destreggiarsi bene nella trama.
Con qualche piccola pecca la scrittrice di questo libro, a mio avviso, c'è riuscita e anche in modo efficace per i miei parametri. Allora perché "solo" tre stelle?
Perché ci sono anche cose che non mi sono piaciute.
Un esempio può essere la mancanza di descrizioni durante i combattimenti. Io che considero il fantasy quasi uno stile di vita, sono abituata a combattimenti con sangue a fiumi e budella "volanti". In questo libro non ci sono queste cose e può piacere come non può esserlo. All'inizio sentivo un vuoto dentro misto a delusione ma alla fine sono riuscita ad apprezzare il libro anche senza violenza ogni due pagine. ^__^
Un'altra cosa che non ho molto gradito è stato il trovarsi il tiranno sanguinario (che per un po' si conosce solo tramite voci) "ammorbidito". Mi sono chiesta perché ha dato vitto, alloggio e cure alla figlia del futuro, colei che nelle profezie degli oracoli veniva dipinta come la donna che avrebbe messo in ginocchio il tiranno di Astos senza armi. Piccolo moto di compassione? Probabile.
Umh… Ah sì. Mi ha stupita non poco il fatto che questa giovane ragazza dell'epoca moderna si è ritrovata nella Grecia del 1200 a.C. e ha tranquillamente vissuto nei pochi agi dell'epoca rispetto ai nostri e l'unico problema che ha avuto è stato appena arrivata per la differenza d'ossigeno? Caspita se è solo questo il problema del trovarsi nella Grecia antica sono invidiosa della ragazza! Però io la vedo con una prospettiva che inquadra me. Sarebbe un cambiamento radicale non avere i-pod, pc e altre cose arrivate moooooolto tempo dopo il 1200 a.C.
Un'ultima cosa e poi finisco di torturare personaggi e libro.
Il fatto che la madre di Schià affida la figlia ai giovani in fuga da Astos e il sovrano mi è sembrato un po' troppo buttato lì. Non voglio offendere ma la donna sembrava aver dato loro un sacco di patate gratis.
Mi spiego meglio... Questi scappano da uno che (teoricamente) sgozza donne e ammazza/tortura persone solo perché dicono "Ah" al posto di "Beh" e questa affida la figlia perché teme la stessa infelice sorte toccata a tutte le donne che Dunamis di Astos voleva sposare? O.o
Per il resto mi è piaciuto, anche se negli ultimi capitoli ho iniziato ad arrabbiarmi di brutto per la stupidità (o incoscienza?) di Zaira.. Non dico nulla altrimenti spoilero. >.<
Una cosa che ho apprezzato moltissimo è stata la descrizione dell'Olimpo e della dimora degli dei. Stupenda. 
Inoltre anche se la storia d'amore all'inizio mi è sembrata un po' frettolosa e poco descritta e fatta crescere, dopo si riprende e ho saputo apprezzare quello che all'inizio non avevo colto. 
A parte questo è stata una lettura piacevole, non c'è che dire. ^__^

1 commento:

  1. Anche qui ti ringrazio per questa recensione, dopo averlo fatto su anobii. Ciao!!!

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