martedì 8 febbraio 2011

[Recensione: La Saga di Esmeria. L'Assassino Nero] Le storie del Guerriero Bianco e dell'Assassino Nero, nemici e fratelli..

Il Fiuto in questo periodo mi sta facendo leggere cose davvero stupende!
Ma la cosa ancor più bella è sapere che queste storie le ho scoperte per caso e che sono di ragazze emergenti e valide.
Questo libro in particolare mi ha fatta sentire spesso come Ràvul, o quasi e posso assicurare che solo pochi autori ci sono riusciti. Non so nemmeno io se definirmi una lettrice esigente o meno..be' forse un po', però se un libro mi prende e mi porta via c'è poco da essere esigenti.
Un'altra cosa che mi ha piacevolmente stupito è stato scoprire che questa autrice ha iniziato a scrivere questo libro a 13 anni e, stando a delle ricerche che ho fatto in internet, l'ha terminato a 15. Be' devo proprio congratularmi con questa ragazza. ^__^
Ma veniamo un po' al libro...
E' semplice, scorrevole, piccolo. Io mi sono convinta già al fatto che è una storia fantasy con protagonista un assassino. Adoro queste cose, ma tutta la storia in sé la rende ancora più magica e avvincente ai miei occhi, al punto che leggerlo una volta non mi è bastata: oggi ho riletto le parti più belle (a mio avviso) e le leggevo come fosse stata la prima volta. Ovvio, non sarò stata nello stesso stato d'animo della prima lettura ma sono comunque riuscita a stupirmi ancora. Pazzesco. O.O
Comunque….
Ràvul è senza ombra di dubbio il mio personaggio preferito, per molti aspetti.
E' l'Assassino Nero. °w° E qui ho detto tutto. Io ho sempre avuto un debole per gli assassini e i serial killer e non mi vergogno ad ammetterlo ma non credo che sia questa la motivazione che spingerà altri lettori come me a dire che Ràvul è il loro pupillo per via della sua glacialità perenne.
Gli occhi, anche quelli sono stupendi. Peccato che non sono grigi come i miei, ma azzurri come il ghiaccio sono comunque molto affascinanti… °w°
Ehm…ricomponiamoci.. XD
Dicevo…Samvise mi è simpatico, ma dire che è uno dei miei preferiti è un po' esagerato. In questo libro posso affermare con certezza che stravedo solo per Ràvul, il temibile Assassino Nero.
Il Guerriero Bianco, quello che sembra essere il fratello di Ràvul è un po' confuso sulla "fazione" a cui allearsi. Prima lo vuole ammazzare senza troppi complimenti e poco dopo non sa nemmeno lui. Boh. Forse devo attendere il secondo libro per scoprirlo..

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