giovedì 28 aprile 2011

[Recensione: La Ragazza Drago. L'eredità di Thuban] Dobbiamo davvero mettere un titolo serio?

Trama: La protagonista è la giovane orfana Sofia. Il professor Schlafen la adotta e le spiega che gli spiriti di alcuni draghi sopravvivono dentro dei ragazzi umani (detti draconiani) aventi un neo sulla fronte, e che lei è una di loro. La feroce viverna (un drago con zampe posteriori ma senza anteriori) Nidhoggr, sconfitta in passato dall'ultimo dei draghi, Thuban, sta per ritornare. Il compito di Sofia, nella quale alberga lo spirito dello stesso Thuban, è di proteggere i draconiani.








Il mio voto: 


La mia recensione: 


*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***





Nel "lontano" 2008, quando ho letto questo libro mi era tutto sommato piaciuto. Certo non lo avevo proclamato libro dell'anno o cose simili ma dopo anni senza libri era un buon inizio.
Sono passati tre anni e devo dire che.. non ricordo praticamente niente di questo libro! Possibile? Sì, possibilissimo. Mi accade solo quando leggo delle grandi schifezze o quando la lettura non è entusiasmante. Questo libro credo possa rientrare nelle letture poco entusiasmanti.
Da quel che ricordo la protagonista, Sofia, era una che paranoica, timida e basta credo.
Leggendo qualche recensione e la trama effettivamente ricordo che casualmente scopre di essere una draconiana (uno/una sfigato/a che dentro di sé ha lo spirito di un drago) e che deve sconfiggere Nidhoggr, una viverna. La storia del protagonista che si trova improvvisamente in un modo fantastico con creature frutto della fantasia, con un grande potere e/o dono, col compito di sconfiggere il super cattivo è una cosa vista e rivista. Ma come avevo già detto nella recensione sul libro L'Errore di Cronos se l'idea è sviluppata bene, il lettore non ci fa quasi caso (o comunque non dà troppo peso alla faccenda).
Qui però mi sa che non è così bella la faccenda. Il libro non mi piace, semplice, pulito, lineare. Non prendiamoci per i fondelli. Mi ricordo ancora i libri che leggevo alle elementari quindi non è questione di avere Alzheimer giovanile o meno.
Per un breve periodo ho anche pensato di rileggerlo per essere più obiettiva nella recensione ma quando formulavo questo pensiero sentivo due tonfi sordi sul pavimento. Essendo un essere umano di sesso femminile non erano i c******i a cadere, ma le braccia.
Gli altri li leggerò per inerzia e per vedere se questi personaggi sono sempre così mosci.
Mi viene in mente una canzone che conosco. Ascoltarla tutta e leggere l'intero testo può far capire che contiene doppi sensi ma io riporto solo un piccolo pezzo del testo che c'entra con quello che ho detto prima.
" ...Tu Zumpe Ncoppe e Spalle
E Te Miette A Cavallo
Ma Chi Ten Porta Ncuollo
Nun Aadda Essere Muollo
Si No Fernesce O Sballo
Si S'Aammoscio O Cavallo... "
Il cavallo è il libro e il fantino si può identificare nel lettore. Ovviamente se il cavallo è stato addestrato ( = scritto ) male, il fantino si troverà molto male e avrà difficoltà nel cavalcarlo. Nel caso delle letture ti rompi le balls e ti rendi conto che quei soldi che hai fatto spendere a tuo padre ( con il 15 % di sconto perché l'hai comprato il sabato mattina al supermercato mentre facevi la spesa ) soldi per un libro inutile e noioso.
La scrittura della Troisi me la ricordo. Molto semplice, pulita e scorrevole ma non mi basta. Io devo interessarmi alla trama, altrimenti che compro e leggo a fare i libri?
Dopo questa recensione che smonta questo libro si capisce che l'unica cosa che mi ricordo è che non l'ho apprezzato. Non chiudo tutte le porte però. In passato l'autrice ha saputo catturarmi con le Cronache quindi leggerò anche i titoli successivi e se vedo che fanno ancora acqua da tutte le parti evito come la peste questa saga e divento ancor più diffidente verso l'autrice.

mercoledì 27 aprile 2011

[Recensione filmosa: The Tourist] " E' il dio romano Giano... Mia madre me lo regalò quando ero piccola. Voleva insegnarmi che le persone hanno due facce: una parte buona e una cattiva, un passato e un futuro... E che dobbiamo comprendere entrambi delle persone che amiamo... E io ci ho provato. "


Trama: Frank è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di sofferenze amorose, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia quando conosce Elise, una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato. Ma l'incontro è tutt'altro che casuale e, inseguendo una potenziale storia d'amore, Frank si troverà presto invischiato e travolto in una spirale di intrighi e pericoli, sullo sfondo di una Venezia mozzafiato.


Il mio voto: ★★★

La mia recensione: 

Ammazza che bel tizio che si vede qui! 
Questo film l'ho visto quasi una settimana fa quindi se ho dei lapsus e scrivo stronzate abbiate la pietà di perdonarmi.

Allora… La trama è interessante ma non è il primo film che vedo dove c'è un/una poveretto/a che si ritrova invischiato in un casino tra spie, mafia e quant'altro. Devo dire però che questo film mi è piaciuto nonostante tutto. Una cosa che ho notato ma che non mi ha dato grandi fastidi è stata la nostra bella agente dell'Interpol (Angelina Jolie): un gatto di marmo a due "zampe", sempre ben vestita, attraente e.. boh. Sarà anche una brava attrice, non lo metto in dubbio, e lo dico con cognizione di causa ma qui mi sembrava un gatto di marmo. Microespressioni facciali e altra poca roba. Presumo che ha fatto il gatto di marmo perché Elise Clifton-Ward, il suo personaggio, lo era davvero altrimenti…..

A parte questo è stato davvero uno spasso vedere questo film. Una cosa simpatica poi è stata vedere Christian De Sica nel ruolo di poliziotto corrotto, togliendosi per un po' i panni del personaggio da cinepanettone. 
Inoltre da quanto ho capito questo film è un remake di un titolo precedente, anche se non so quale. XD

Leggendo delle recensioni in giringiro sul web ho notato che le critiche mi ricordano molto le opinioni in campo letterario a proposito della Troisi: bianco o nero. E il grigio? Lo so non c'entra niente questa storia ma rimango perplessa quando vedo che ci sono solo due schieramenti. A me questo film piace, va bene, ma non lo metterò mai tra i miei preferiti. Scusate. Risate, azione e quant'altro ma se non prende non mi prende, non posso cambiare tutto questo.
Mi definisco grigia. Mi piace ma non alla follia e non lo odio alla follia, anche se alcuni difetti ci sono.

Il finale comunque è davvero bello. Io e mia madre siamo rimaste basite ( O_O se preferite ) e io nella mia testa - e forse anche nella realtà - continuavo a dire " No, no, no, non è possibile…. No, no, no……. " come una demente. XD
Ammazza che bel tizio che si vede qui!  

In definitiva dico che è un film piacevole, non è una roba eccezionale come non è un film che richiede una costante attenzione, dove non puoi neanche starnutire che ti perdi un pezzo fondamentale del film e che ti servirà dopo per capire tutto ( i film che noi chiamiamo "celebrali" ) e che può essere un'idea per passare una bella serata in famiglia o in compagnia ridendo e vedendo tizi che corrono sui tetti e per le strade di Venezia in pigiama. XD

martedì 26 aprile 2011

Ecco che riappare l'ombra....

Come iniziare questo post? Dicendovi cosa, poi..
Che sono ancora viva e vegeta, ad esempio. Se non vengo qui è perché non ho racconti, recensioni e idiozie da scrivere. Perché? Non sto scrivendo (questo già da un po'), non sto leggendo, di idiozie ne dico e ne faccio tante ma... niente di speciale.

Posso essere schietta e sincera, senza censure, ecc.?
Mi sento di merda e capita anche che mi senti una merda. Niente domande in proposito per piacere.
Ogni tanto ho pure il desiderio irrefrenabile di chiudermi a chiave in camera e urlare come una pazza.
Non fraintendetemi, non cerco conforti da terze persone e mi chiedo perché sto scrivendo tutto questo qui, sul blog.

Qualcosa di positivo in questo periodo schifoso c'è. La musica è un esempio: quella è una linfa vitale, mi aiuta sempre in tutto.
Poi c'è mia madre che mi commuove con i suoi gesti e il suo affetto. il mio cuore era enorme quando qualche sera si è seduta vicino a me, sul divano e ha guardato con me Terminator Salvation (io per la seconda volta, lei per la prima).
Ogni tanto mettevo in pausa la diretta di SKY per parlare di vari universi paralleli  con altrettanti possibili presenti, passati e futuri, del fatto che a mio avviso in futuro i robot saranno veramente nostri "schiavi" e altre cose da fantascienza (ma non troppo fanta).

Non sto sempre a deprimermi però e per fortuna. 
Mi ritrovo in canzoni d'amore ad esempio. Ridicolo, vero? IO ho un legame con una canzone d'amore?! Il mondo finirà veramente nel 2012. XD

Che canzone d'amore è? Take on me degli A-Ah. Esatto, musica degli ottantoni. 

Il pezzo?

Inutile dire
Che io sono uno scarto
Ma sono io: faccio errori in continuazione
Imparando lentamente che la vita è bella

Ora però vi saluto e vi rimando al prossimo post-news un po' più positivo. ^^

venerdì 15 aprile 2011

[Recensione: Come sposare un vampiro milionario] Voglio una vita tranquilla..

Trama: Roman Draganesti è affascinante, bello, ricco… ed è anche un vampiro. Ma questo vampiro ha appena avuto un incidente affondando i suoi canini in qualcosa che non avrebbe dovuto. Ora ha una notte per porre rimedio al problema, prima che le sue naturali doti di guarigione chiudano la ferita per l’eternità. Le cose non stanno andando bene neppure per Shanna Whelan. Lei è una dentista che non regge la vista del sangue. Nonostante l’attrazione tra Shanna e Roman sia immediata e bollente, riuscirà Shanna a superare la paura del sangue e aggiustare il canino di Roman? E se ci riuscirà, cosa impedirà a Roman di usare i suoi canini su di lei? 



Il mio voto: ★★★★


La mia recensione: Sì, lo ammetto: la frase che ho usato come titolo per la recensione fa schifo. In verità avevo già una frase perfetta. Se, due sere fa…. -.-
Va be' lasciamo perdere queste "storie tese" come le chiamiamo io e mio padre.


Mi ferve un dentifta per vampiri" - affermò Roman -"Cercate fulle Pagine Nere"

Il libro per la cronaca rientra nella categoria "libri per adulti" per via dei contenuti, diciamo, particolari… ^_*

Tornando a noi… XD

La trama è molto bella. Fermi con quei forconi, perdiana! Non è la solita idiozia con i vampiri carini e con le paturnie. Qui c'è un bel figone, con un passato da dimenticare va bene, ma cavolo questo tizio gli vorrebbe (cito testualmente da un altro libro) "montargli sopra, scoparselo a sangue e crollare su di lui esausta, sudata come un porco e felice, cazzo, finalmente felice." XD
Poteva anche succedere visto quello che ha fatto con la dentista emofobica. XD
Eccola, la nostra dentista. Che c'entra lei?
Eh.. Torniamo al momento in cui tutto ebbe inizio…
Roman Draganesti, scienziato e vampiro, inventore del "sangue sintetico" (che ricorda un po' la saga di Sookie) testa un possibile prodotto per i vampiri "civilizzati" ma, sfiga vuole, ci lascia un canino. La sua reputazione di capo clan americano crollerebbe e diverrebbe lo zimbello della comunità vampiresca. Non sta bene. Però il tempo stringe e prima dell'alba deve avere il canino al suo posto, altrimenti la rigenerazione durante la pennichella rimargina la ferita e il canino rimane a spasso. 

E qui si torna alla dentista emofobica..
Lei è la dentista che deve fare tutto ciò, ma c'è un piccolo problema: la mafia russa e un vampiro (russo) la vogliono morta e inoltre lei è un'umana completamente estranea al mondo vampiresco e cosa può fare il miliardario sfigato e depresso se non riesce nemmeno a usare il controllo mentale su di lei…?

Salutiamo la trama e andiamo a dare un occhio ai personaggi.

Roman, come già detto, è un vampiro/scienziato tormentato dal passato non proprio idilliaco, è depresso, soffre di solitudine, non beve sangue umano, stendiamo un "velo pietoso" anche per il sesso e crede che Dio l'abbia abbandonato. Poveretto capisco  i suoi timori! XD
Una cosa che lo rende ancora più "imperfetto" sotto gli occhi di un lettore è il vederlo sfottuto dai suoi seguaci/dipendenti. Meglio imperfetto, monocanino e depresso che solo depresso, non credete ladies and gentlemen?


"Un demone che assaggiava un pezzo di paradiso.
Il mondo stava davvero per finire."


Lei poi è una che ama i dolci, è una forza della natura e porta una 46/48. Finalmente anche qui si trova una donna normale, un po' Bridget Jones va bene, ma pur sempre una donna che si trova tutti i giorni al supermercato o passando per strada.

Si può quindi dire che l'autrice del libro, Kerrelyn Sparks, ha scritto un libro indubbiamente comico e piacevole. 
La copertina è un po' particolare ma alla fine si lascia apprezzare. (Ho visto per puro caso una delle possibili italiane e… be' lasciamo perdere.)

“…Tutto successe molto velocemente, uno sbuffo d’aria e poi Shanna si ritrovò con il naso premuto contro i suoi ruvidi jeans neri. Grande, a faccia in giù nel suo grembo, le narici inalavano un profumo di uomo e di sapone recente… Continuò a dimenarsi fino a trovare uno spazio libero per respirare, ma dopo qualche secondo si accorse che quel prezioso spazio era tra le gambe di lui. Fantastico, ansimava sul cavallo dei suoi pantaloni.”

p.s. Complice la mia inesperienza nel tema ma alcune scene erotiche mi sembravano un po' esagerate. Ci tengo a sottolineare che dico tutto questo perché sto muovendo i primi passi in questo genere di letture e perché è solo un mio parere personale.

Lettura caldamente consigliata.

[Recensione: Mi fai stare bene] La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri progetti.


Trama: Marco ha passato quasi tutti i suoi
trentotto anni a nascondersi. Dalle
donne che gli corrono dietro. Da
sua madre che lo vuole vedere “sistemato”.
E dai suoi stessi ammiratori, dato che conduce
una popolare trasmissione radio con
un’identità segretissima: dj Diabolik. Ora che
si è fi nalmente innamorato si nasconde anche
dalla madre della sua adorata Giulia, una donna
molto possessiva che non accetta la loro
relazione. Poi una sera in un vicolo del centro
di Roma un’aggressione rischia di cambiargli i
connotati. E invece gli cambia la vita.
Giulia è bella, bionda, brillante, ha ventidue
anni e sua madre desidera che vada a studiare
all’estero. Ma lei lavora per il mitico dj
Diabolik e di andarsene non vuole saperne,
soprattutto adesso che sta con lui. All’improvviso
le cose prendono una brutta piega,
tra un nuovo direttore che intende chiudere la
trasmissione e un pomeriggio con le amiche
che fi nisce come non dovrebbe. La sua storia
d’amore reggerà al tornado che si sta addensando
sopra e dentro di lei?
Elena ha due problemi per le mani. Uno è Giuseppe,
un bambino sensibile e di cile che
deve sottoporsi a una fi sioterapia dolorosa
dopo un incidente. L’altro è Marco, un giovane
dj arrogante e viziato che arriva in ritardo
alle sedute, non sopporta la fatica e sembra
in fuga persino da se stesso. Decide allora di
farli incontrare e sembra che i due problemi
possano risolversi a vicenda. Ma non ha previsto
che partoriranno nuovi guai…
Tre cuori decisi a inseguire la voglia di cambiare
e il bisogno di libertà si incontrano e si
scontrano in questo romanzo scanzonato e
sensuale, magico e intenso che si dipana tra
svolte impreviste del destino e note di canzoni.
Sotto il cielo di una Roma primaverile
intrisa di profumi, dove tutto può succedere:
anche di incontrare i tuoi sogni.


Il mio voto: ★★★★


*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) *** 


La mia recensione: Non male come libro, lo ammetto. Come ammetto di aver avuto pregiudizi su questo e altri libri che in seguito si sono dimostrati letture simpatiche. Non tutte, ovvio. Il Pregiudizio supera il Fiuto, perché uno deve sempre prevalere sull'altro; non c'è spazio per entrambi. Vi starete chiedendo perché sto dicendo queste cose sulla mia persona che non c'entrano assolutamente nulla con un libro che già dal titolo ti fa venire il diabete. Devo dirvi alcune cose:


1. C'entra eccome perché stando al Pregiudizio non avrei dovuto prendere questo libro in biblioteca ma vedendo mia madre sorridere leggendo la trama ho avuto la voglia di leggerla anch'io 'sta trama. Ed è moooolto diversa da come l'aspettavo. 
Alla fine mi son detta: "Non ti costa nulla, prendilo e vedi se ti piace. Puoi sempre riportarlo e prendere qualcosa d'altro."
E in effetti la scoperta di questo libro l'ho fatta con un'antologia di racconti in mano e una raccolta di poesie nell'altra. (Le poesie le ho prese, i racconti no.)


2. Anche se sembra un titolo da diabete tutto zucchero, miele e prima colazione zuccherosa vi sbagliate. Non è tutto così e dal mio punto di vista dico "Per fortuna!!". La giovane donna desiderosa d'amore che è in me e che è sempre in conflitto con la mia "mascolinità" chiede storie d'amore e la sto accontentando anche con gli Harmony. O.o 
La mia reputazione sta cadendo a pezzi e mi vergogno di tutto ciò.



Perché di te mi fido come non mi sono mai fidato di nessuno. 
Perché dove ci sei tu c’è spazio anche per me. 
Perché sei calda, luminosa, nuova. 
Perché sei forte. 
Mi fai stare bene perché ho voglia di abbracciarti, sempre. Anche adesso.


Comunque…


E' un libro simpatico, leggero, con una scrittura scorrevole e tutt'altro che pesante e tutto ciò favorisce sorrisi, risate e piacevoli minuti, ore e quant'altro dedicate alla lettura.


Alcune cose non mi sono piaciute, altre le ho amate (un esempio è il dj a mio avviso un po' cinico e i suoi "consigli amorosi", quando nemmeno lui riesce ad essere puro e casto nella relazione. XD) e alcuni colpi di scena sono stati da wow. 
Una cosa che mi ha lasciata O.O è stata l'identità svelata della madre di Giulia (la ragazza del dj): porca vacca! Non ho urlato perché erano le undici di sera e i miei erano a letto. XD
I giardini dove facevo la pirla
con mia madre.
Giuseppe poi l'ho trovato subito un "amore" di bambino, con il suo orgoglio ferito e il pigiamino da ragazza, mettendosi ad urlare come un animale che viene scuoiato vivo, facendo credere alla fisioterapista che tutto ciò era dovuto al fatto che di esercizi non voleva farne. Ci è voluto un dj 38enne reduce da un'aggressione per capire il vero motivo di tutto quel baccano. XD
Mamma mia che risate, gente! Ogni tanto ero lì a sghignazzare come una scema ai Giardini di Varese con mia madre e quando passava la gente assumevo un'espressione da donna composta anche se volevo rotolarmi sui sassolini. XD


Il cavallo non è messo qui per caso.
Se leggete il libro capite perché ne ho messo uno qui.
Consigliato a lettori che vogliono un po' d'amore, risate, tradimenti e casini. 

martedì 12 aprile 2011

[Recensione: Semplicemente Lily] Vienimi nel cuore..

Trama: Un giorno Daniele viene lasciato dalla ragazza e si ritrova improvvisamente senza casa, senza amici, senza soldi e senza lavoro, in una Milano che si sta svuotando per le vacanze estive. Dopo giorni trascorsi a vagabondare disperato per la città, Daniele prende la decisione di andare a trovare un amico per chiedergli aiuto e ospitalità. Qui conosce Lily, una ragazza misteriosa che fin da bambina si è imposta il silenzio in seguito ad un incontro... particolare. Lily ha modi tutti suoi per esprimersi, con gesti talvolta bizzarri ma sempre carichi di significato. Piano piano, Daniele inizia a notare che Lily ha la strana capacità di prevenire gli eventi e addirittura prevederli con largo anticipo...




Il mio voto: ★★★★ 1/2


*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***


La mia recensione: Umh... [fine recensione]


No va be' faccio la semiseria e scrivo qualcosa che ricordi una parola e non un grugnito altrimenti faccio pure brutta figura. XD


Ho impiegato un po' di tempo a leggere questo libro per motivi personali anche perché pensare che un libro così è noioso è da idio..ahem, pazzi. XD
Ridi dopo due righe e la stessa cosa capita..be' non dico sempre ma quasi. XD


Una cosa particolare è stato scoprire che Elena teneva il conto. Non so bene come devo prenderla... Sta di fatto che ho sorriso. Mi sembrava la cosa " migliore ". Sì, non son sicura di aver fatto bene ma, gente ho quindici anni, non trentacinque! (Certe letture forse possono far pensare che non sia veramente del '95 ma quella è un'altra storia.
Comunque...


Daniele. Come si fa a non volergli bene? Viene buttato fuori di casa in malomodo dalla (ex) fidanzata colta in flagrante con la guardia del corpo in atteggiamenti poco simpatici al suo uomo, arriva a casa del suo amico e si trova una ragazza che non lo calcola minimamente e chissà che altro e non vi viene voglia di entrare nel libro (o far uscire lui, dipende da cosa trovate più comodo) e dargli uno di quegli abbraccioni che si danno agli amici durante momenti brutti? 
Dai, se non siete essere col cuore di pietra una cosa del genere avreste voluto farla, non credete?


Lily è dolcissima (a suo modo) e in certe situazioni non avrò avuto la mandibola a scatto come Daniele (e qualche volta anche il fratello) ma un po' di sorpresa spazzata via da brevi risate ci sono state, eccome!!


Basta, basta, BASTA!!! Non devo fare troppo spoiler altrimenti leggete la mia trama e non il libro. >.< 
E leggere queste quattro parole partorite da una mente malata e perversa come questa sono poca cosa in confronto al libro. 


Tanto si legge in poco tempo e con gioia, complici scrittura scorrevole, risate a non finire e a volte quel senso di magia. (Non sapete quante volte l'ho sentita questa sensazione magica, quasi da favola, come quelle che tutti i bambini vogliono farsi leggere dai genitori.)


Direi che quattro stelle e mezza se le merita tutte, altroché! :D


p.s. Lo so, il titolo della recensione è anche il titolo di un libro che è in libreria e che attualmente sto leggendo, ma dopo aver letto (nel libro appunto) quello che intendeva dire l'autrice con queste parole l'ho trovato adatto come titolo per recensire questo libro.

venerdì 8 aprile 2011

[Recensione: L'Errore di Cronos] Nessun giovane per quanto straordinario, può conoscere il proprio destino. Non può prevedere che parte avrà nella grande storia che sta per essere narrata.

Trama: Zaira, una ragazza come tante, si trova improvvisamente catapultata in un passato remoto e lontanissimo. Un’avventura che terrà il lettore con il fiato sospeso. Una lunga fuga per trovare il modo per tornare nel proprio mondo e nel proprio tempo. Un viaggio in una terra aspra e dura che la costringerà a diventare una vera guerriera. Un viaggio che la farà crescere e maturare attraverso le difficoltà e l’amore per uno spietato sovrano. Un amore forse impossibile, ma scritto nel destino, che le incatenerà il cuore e l’anima e la porrà davanti ad un difficile dilemma nel momento in cui giungerà la possibilità di tornate nella sua era e ritrovare la sua vita.

Il mio voto: ★★
*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
La mia recensione: La frase che da il titolo alla recensione l'ho trovata leggendo una cosa sul telefilm "Merlin" anche se non c'entra con questo libro. XD
" Io non ho nozioni del tempo.
Il mio cuore è un orologio
che meditando sulle ore,
è rimasto in ritardo. "
La citazione è di A. Eloj Blanco se può interessare e nel libro si trova al primo capitolo. Già una cosa curiosa è che all'inizio di ogni capitolo c'è una citazione che apparentemente non c'entra o confonde il lettore ma alla fine del capitolo il lettore la comprende senza problemi.
Lasciando perdere le citazioni vado a parlare del libro..
Si può dire che ormai la storia di un/una tizio/a che dal mondo moderno inspiegabilmente si ritrova in epoche antiche è ormai sfruttato e alla fin fine può risultare banale se colui che scrive non riesce a destreggiarsi bene nella trama.
Con qualche piccola pecca la scrittrice di questo libro, a mio avviso, c'è riuscita e anche in modo efficace per i miei parametri. Allora perché "solo" tre stelle?
Perché ci sono anche cose che non mi sono piaciute.
Un esempio può essere la mancanza di descrizioni durante i combattimenti. Io che considero il fantasy quasi uno stile di vita, sono abituata a combattimenti con sangue a fiumi e budella "volanti". In questo libro non ci sono queste cose e può piacere come non può esserlo. All'inizio sentivo un vuoto dentro misto a delusione ma alla fine sono riuscita ad apprezzare il libro anche senza violenza ogni due pagine. ^__^
Un'altra cosa che non ho molto gradito è stato il trovarsi il tiranno sanguinario (che per un po' si conosce solo tramite voci) "ammorbidito". Mi sono chiesta perché ha dato vitto, alloggio e cure alla figlia del futuro, colei che nelle profezie degli oracoli veniva dipinta come la donna che avrebbe messo in ginocchio il tiranno di Astos senza armi. Piccolo moto di compassione? Probabile.
Umh… Ah sì. Mi ha stupita non poco il fatto che questa giovane ragazza dell'epoca moderna si è ritrovata nella Grecia del 1200 a.C. e ha tranquillamente vissuto nei pochi agi dell'epoca rispetto ai nostri e l'unico problema che ha avuto è stato appena arrivata per la differenza d'ossigeno? Caspita se è solo questo il problema del trovarsi nella Grecia antica sono invidiosa della ragazza! Però io la vedo con una prospettiva che inquadra me. Sarebbe un cambiamento radicale non avere i-pod, pc e altre cose arrivate moooooolto tempo dopo il 1200 a.C.
Un'ultima cosa e poi finisco di torturare personaggi e libro.
Il fatto che la madre di Schià affida la figlia ai giovani in fuga da Astos e il sovrano mi è sembrato un po' troppo buttato lì. Non voglio offendere ma la donna sembrava aver dato loro un sacco di patate gratis.
Mi spiego meglio... Questi scappano da uno che (teoricamente) sgozza donne e ammazza/tortura persone solo perché dicono "Ah" al posto di "Beh" e questa affida la figlia perché teme la stessa infelice sorte toccata a tutte le donne che Dunamis di Astos voleva sposare? O.o
Per il resto mi è piaciuto, anche se negli ultimi capitoli ho iniziato ad arrabbiarmi di brutto per la stupidità (o incoscienza?) di Zaira.. Non dico nulla altrimenti spoilero. >.<
Una cosa che ho apprezzato moltissimo è stata la descrizione dell'Olimpo e della dimora degli dei. Stupenda. 
Inoltre anche se la storia d'amore all'inizio mi è sembrata un po' frettolosa e poco descritta e fatta crescere, dopo si riprende e ho saputo apprezzare quello che all'inizio non avevo colto. 
A parte questo è stata una lettura piacevole, non c'è che dire. ^__^

martedì 5 aprile 2011

© Quello che non ti ho mai detto, caro amico...

Ieri ti sono venuta a trovare e abbiamo passato un bel po' di tempo insieme: io seduta e tu addosso a me, lasciandoti accarezzare per tutto il corpo dalle mie delicate mani, chiedendomi, con quegli occhi da cucciolo, i grattini dietro le orecchie che ti piacciono.
Come me ogni tanto fai il cucciolo, anche se io di anni ne ho 15 e tu 12.

Per me quindici anni non sono niente, perché so di averne ancora molti davanti a me. 
Ma tu... Tu ormai cerchi solo coccole, hai smesso di saltare e correre come facevi una volta. Le tue membra stanche non sopportano più la tua esuberanza da eterno cucciolo, che purtroppo si sta lentamente spegnendo man mano che invecchi.

Io ho ancora molte cose da vedere, fare, scoprire... Tu invece con i tuoi occhi glaciali e sapienti, dimostri di aver già visto e appreso molte cose nella tua vita.
Ecco, vorrei poterti capire, standoti ad ascoltare per ore, così da carpirti qualche segreto che svanirà con te.

L'ultima volta che ti ho visto non ti ho salutato con il solito lungo abbraccio che dura solo una manciata di secondi nel mondo reale per un banalissimo motivo: eravamo in pubblico. 
Quello fu un grosso sbaglio. Non ti vidi più e da quel momento continuo ad odiarmi per non aver dato ascolto ai miei sentimenti.

Oramai è passato un bel po' di tempo e quando guardo nei profondi e grandi occhi blu oceano del mio nuovo amico a quattro zampe, vedo la tua vitalità e tutto ciò che adoravo di te - difetti compresi.
Ecco, quando ci guardiamo per ore - nel nostro mondo personale -, posso affermare che tu non mi hai mai abbandonata. E questo mi rassicura, perché so che tu sarai sempre con me.

© I dubbi...

Tanti dubbi, poche certezze che si sgretolano come vecchie rocce incapaci di sostenersi da sole.
I dubbi invece sono imponenti muri infiniti e invalicabili al punto che anche il più coraggioso degli eroi perde le speranze dinnanzi a loro.
Rimani lì a pensare, increspando l'acqua del lago mentre fissi meravigliata un cielo stellato..





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