sabato 21 maggio 2011

[Recensione: Su MySpace sembravi più carino]<< Finalmente posso dirtelo, Trick. Sembravi più carino su MySpace. >> << La sai una cosa? Anche tu sembravi diversa su MySpace. Tutto quel parlare di emo, di canzoni rock e poesie dark.. e poi guardati: sei una tipa ultrafashion, che va in discoteca, con i vestiti trendy e i colpi di sole! >>

Trama: Che disastro quando devi seguire tua madre che cambia lavoro e mollare tutto, la casa, la scuola, il paese, l'amica del cuore... Il fidanzato no, quello lo hai già mollato appena hai scoperto che ti tradiva continuamente e che a scuola, scritta sulla porta del bagno dei maschi, c'era una sua classifica molto personale, in cui tu ti sei meritata un misero sette più. Difficile, poi, anzi difficilissimo per Sara ambientarsi nella nuova scuola. Amiche tutte fighissime e sempre in tiro che neanche Rihanna, con Elisa la regina e le scodinzolanti attorno. E poi c'è Lorenzo, jeans stretti, l'aria di uno che se ne frega di tutto e un ciuffo nero davanti a un occhio che sembra appena uscito da un manga. È grazie a un suo vecchio amico nerd tutto fumetti e giochi di ruolo che Sara scopre MySpace. Lì per tutti è solo emoTrilly, lì sopra riversa il suo diario, la sua musica preferita, la sua passione di scrivere poesie e testi di canzoni. E chi l'avrebbe detto che proprio dal suo Space, quando tutto sembrava perduto, fallito, distrutto, potesse venir fuori un sogno così bello, così incredibile, così pazzesco e che nella sua lista di amici fosse nascosto l'amore? Su MySpace sembravi più carino è il primo romanzo nato da un social network. Dentro ci sono add e post, ma anche i Lost a Trl e i 30 Seconds to Mars in autoradio, vestiti viola e trucco nero, un padre assente e una madre per amica, Nick e Norah al cinema e Twilight in Dvd. Dentro c'è tutto un modo nuovo di essere adolescenti, di innamorarsi, di divertirsi, di soffrire, di sognare.




Il mio voto: 




La mia recensione:





Scoperto - come sempre del resto - vagando un po' nelle librerie di qualche utente anobiano. Ho letto le recensioni sul sito e sembrava proprio una schifezza di libro, scritto coi piedi, di una banalità davvero senza confini e con lo spessore di un foglio di carta. Mah, a me non è sembrato così male, anzi.
Va bene, non sarà un capolavoro ma è stata una piacevole lettura, molto veloce e scritta in maniera molto simpatica. Si vede che è stato scritto da una ragazza giovane, perché un essere umano di sesso maschile non ha tanta voglia di shopping e perché solo una persona molto giovane può usare certe espressioni.
Nel complesso a me è piaciuto e, come spesso accade, mi ritrovo a fare la voce fuori dal coro dicendo che questo libro nonostante tutto merita di essere letto anche se è catalogato come narrativa giovane. L'ho già detto, è un libretto simpatico e leggero, non un classico della letteratura e non si atteggia per esserlo, mostrandosi per quello che è: un libro per ridere un po' e magari crescere insieme alla nostra protagonista Sara / Emotrilly.
Diciamo che vederla cambiare così tanto mi ha fatto ricordare un po' me stessa, perché anche io stavo facendo una fine simile ( non a quei livelli, diciamo che mi sono limitata al farmi ammaliare da belle parole ) e alla fine un po' ci soffrivo quando la vedevo lì tutta presa da L. quando si vedeva lontano un miglio che a lui fregava poco o niente di lei, sono rimasta di sasso quando si è scoperta l'identità di AcquaMarina e - anche se avevo intuito un po' prima l'identità del famoso ragazzo che si sarebbe beccato la frase 
"Su Myspace sembravi più carino." - è stato divertente leggere tutto il percorso, dalla partenza all'arrivo.
Le risate comunque non mancavano, le incavature pure e il tempo della tristezza nemmeno.

E' comunque un libro che anche i genitori di adolescenti potrebbero leggere perché, insomma, qui c'è un'adolescente che mette a nudo tutto, dalla gioia al dolore, tramite un blog che ogni persona può leggere. 
Ripeto. Se i genitori leggessero questo libro potrebbero capirci un po' di più. 

Viene anche definito un libro alla Moccia e potrebbe esserlo, solo che ho visto i film tratti da questi libri e non mi sembrano proprio la stessa cosa, anzi per dirla in tutta franchezza " Gli assomigliano solo nel pisciare. " secondo me.

In definitiva credo che questo sia un libro che andrebbe letto, non importa l'età, perché nonostante tutto può sempre ricordare o insegnare qualcosa a chi lo legge, lasciando una traccia di sé nella persona stessa anche se il libro è stato prestato, è stato regalato a terzi, è stato preso in biblioteca, è stato venduto o semplicemente vi è entrato nella vita e nella libreria.


1 commento:

  1. Hai ragione, farebbe bene a tutti leggere un libro che racconta di come i ragazzi contemporanei vivono le loro età. Anche a noi a cui quell'età sembra lontana e spesso, quando ci troviamo a criticare il vostro mondo, ci scordiamo non soltanto di quando quello era il nostro, ma che le basi di quel mondo le abbiamo messe noi. E, poi, un libro è l'emozione che ci resta dentro. Ok. mi hai convinto: lo scaffalo pure io come prossima lettura. E siccome dici essere una lettura piacevole e scorrevole... magari lo leggo anche prima di qualche altro che è impilato in attesa (o nella lista dei desideri)La pila è vergognosamente in attesa da mo'... sto recuperando
    Grazie della dritta e buonissima serata :)
    Simo
    ps. non ho ben capito il paragone con Moccia: se lo consideri megliore, o no, o semplicemente diverso.

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