Trama: Nello sterminato mondo di Valdar, Manatasi è un giovane sovrano Warantu, cresciuto ai margini della civiltà. Venuto a conoscenza dell’imminente inaugurazione di un’enorme città, attorno alle cui mura si stanno radunando genti e carovane dell’intero continente, il giovane principe inizia il suo viaggio di scoperta, uscendo dalle giungle insieme a Sirasa, il suo giovanissimo e fidato sciamano. Sulla strada che conduce alla città, dovrà difendere una madre e la sua bambina da quella che sembra una semplice aggressione di briganti; si alleerà a un tormentato incantatore che vuole riscattare i crimini del suo popolo indossando il Bracciale della Colpa (che si scolora a mano a mano che la sua anima si purifica); conoscerà gli algidi Sacerdoti che leggono la Ruota del Fato e combatterà Sanguescuro, il sicario che non ha mai avuto sentimenti, nel suo tentativo di destare un Dio Addormentato, il cui sonno inquieto fa vibrare le montagne. Guidato da un feroce ardore di conoscenza e da un’eroica ingenuità, Manatasi dovrà decidere quale è il prezzo che è disposto a pagare per essere ricordato tra gli eroi che possono cambiare il Fato.
Il mio voto: ★★★★
La mia recensione: Allora..
Come è già capitato in passato tutto è nato quando una giovane lettrice fu attratta da un titolo e da una copertina molto accattivanti. I sogni svanirono quando ogni volta che trovava delle copie nelle librerie queste non erano nel migliore degli stati e allora questa giovane lettrice rinunciava e rimandava alla volta successiva.
Un colpo di fortuna capitò durante una piccola tappa alla biblioteca di un sabato pomeriggio senza impegni precisi. Lo prese senza pensarci troppo e, appena ebbe del tempo libero, la giovane lettrice iniziò questo libro molto interessante.. Da quel momento se ne innamorò e appena aveva del tempo libero leggeva.
Come si può ben intuire sono io quella ragazza e si può capire molto bene che ho apprezzato questo libro.
E' vero che senza Manatasi (Principe Warantu) tutta la storia non sarebbe esistita - o meglio -, ci sarebbe stata solo la parte "catastrofica", ma devo ammettere in tutta franchezza che non è Manatasi il personaggio che ho amato. Gulneras e Kenna (i due Elfi) sono d'obbligo. Io ho una predilezione per gli Elfi e si vede. XD
Sirasa, lo sciamano Warantu, è un altro personaggio che mi è andato a genio, un po' pavido ma sempre pronto ad aiutare il suo amico principe.
Audatia è stata più che altro una figura che mi ha attirata e alla fine del libro avevo ancora degli interrogativi senza risposta su di lei.
Ah! Anche se può sembrare strano non ho provato solo un odio profondo per Olchior, il Serpente Alato, non so se dire che mi ha suscitato una specie di simpatia sia adeguato ma in mancanza di inventiva scrivo così. XD
Il finale lascia intuire che si leggeranno ancora le storie di questi personaggi ma è abbastanza autoconclusivo come libro, quindi ci si può tranquillamente fermare a questo primo capitolo. ^^
Lo consiglio vivamente. ^^
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