Trama: Otto monologhi al femminile. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un'adolescente crudele e una donna-lupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Uno "spartito" di voci, un'opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione. Tra un monologo e l'altro, sei poesie e due canzoni.
Il mio voto: ★★
La mia recensione: L'ho iniziato qualche giorno fa nella sala d'attesa della mia psicologa.
Quando sono entrata e ha visto un libro nelle mie mani si è incuriosita e mi ha chiesto di mostrarglielo. Quando ha visto mi ha fatto i complimenti perché quello non era l'ennesimo libro fantasy che mi portavo dietro. Anche io al momento ero tutta felice e orgogliosa.
La sera stessa ho storto un poco il naso leggendo il raccontino della "cannibale". Allora… Non voglio fare la SoTuttoIo ma io quasi un anno fa mi ero imbattuta in questo tema e ho voluto approfondire perché mi piace sapere.
Quello che ho letto come articoli, visto come ducumentari e letto come racconti è profondamente diverso dal raccontino di Benni.
Quello che ho letto come articoli, visto come ducumentari e letto come racconti è profondamente diverso dal raccontino di Benni.
Questo racconto mi sembra troppo scontato, come uno che pretende di sapere qualcosa di un determinato argomento quando invece non sa praticamente nulla. C'è di buono che lo scrittore sa che i cannibali non stanno solo nella Foresta Pluviale armati di lancia, tutti tatuati e con i gonnellini di pelle ma sono persone civilissime. (Secondo i canoni di civiltà occidentale.)
Il primo monologo femminile è indubbiamente uno spasso, dove troviamo la famosa Beatrice di Dante, stufa di essere osannata con versi e opere e che desidera un uomo che sa andare dritto al punto senza tergiversare troppo. Dante, per sua sfortuna, non è così e nella mente di Beatrice s'insinua l'idea di scappare e farsela col calciatore Battistone. One in altezza e One… Be' avete capito, no? XD
Comunque…
Su sei me ne sono piaciuti tre per davvero.
Gli altri li ho rimossi, segno che mi sono entrati e usciti dalla testa, come si suol dire.
Gli altri li ho rimossi, segno che mi sono entrati e usciti dalla testa, come si suol dire.
Il libro costa 9 euro e io francamente sono contenta di averne spesi solo 3 al mercatino dell'usato.
Un'altra cosa che mi ha dato fastidio è il perenne richiamo alla politica e alle situazioni che ci troviamo tutti i giorni su tutti i giornali o alla tv (nel primo racconto si fa riferimento ai valori cristiani gettati alle ortiche andando a prostitute.) Già mi infastidisce il fatto stesso, la pubblicità che si tira dietro e trovarmelo in un libro mi può solo far incazzare. Io leggo per rilassarmi e per buttarmi alle spalle la feccia del mondo e non accetto queste cose. Se le voglio nei libri vado in libreria e mi compro libri sulla politica e che cavolo.
Di seguito metto il titolo di ogni monologo e affianco la mia valutazione.
BEATRICE ★★★★ 1/2 (Per sorridere un po')
LA MOCCIOSA ★★ (Non mi è piaciuto. Si sorride ogni tanto ma l'ho trovato noioso.)
LA PRESIDENTESSA ★ 1/2 (La cannibale che ho trovato poco cannibale...)
SUOR FILOMENA ★★★ (Divertente.)
ATTESA ★ (Ma che noia!!!)
VECCHIACCIA ★★★★ 1/2 (Per essere apprezzato deve essere capito.)
VOLANO ★★★★★ (Stupendo. Poche pagine e tanta magia.)
MADEMOISELLE LYCANTHROPE ★★★★ (I mostri veri non si trasformano nelle notti di luna piena, li vediamo tutti i giorni..)
Ciao, Oak! :D
RispondiEliminaHo premiato il tuo blog. Ecco l'indirizzo:
http://mycrazylife-starlight.blogspot.com/2011/03/kreativ-blogger-award.html
P.S.
Post interessante, e in più il libro che hai recensito m'ispira molto! =D
Ciao ciao